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PIANO URBANO DELLA MOBILITA', LA PROTESTA RIAPRE IL DIBATTITO

Migliaia di manifesti in vetrina e consiglio comunale presenziato. Alla fine il sindaco Achille Variati annuncia un emendamento

martedì 16 ottobre 2012
La delegazione di commercianti che ha presenziato il consiglio comunale dell'11 ottobre La delegazione di commercianti che ha presenziato il consiglio comunale dell'11 ottobre


Diecimila locandine affisse sulle vetrine dei negozi, migliaia di volantini distribuiti ai clienti delle attività e una protesta che è arrivata fino al Consiglio comunale (dell’11 ottobre scorso), con i commercianti che hanno presenziato numerosi alla seduta, sventolando i manifesti sul P.U.M. La mobilitazione delle sette sezioni cittadine di Confcommercio Vicenza contro l’applicazione del Piano Urbano della Mobilità dell’Amministrazione comunale ha tenuto banco, nei giorni scorsi, sia nella cronaca di giornali e tivù, sia nel dibattito politico cittadino.
Alla fine, dopo un incontro in extremis che ha anticipato il Consiglio Comunale (con Matteo Trevisan, presidente della delegazione di Vicenza, Andrea Gallo, direttore di Confcommercio e i presidenti cittadini Nicola Piccolo, Fabrizio Cristofani, Silvio Cerin, Michele Valentini, Massimo Furegon, Bruno Baggio), il sindaco Achille Variati ha “estratto dal cilindro” una soluzione che ha ottenuto un primo giudizio parzialmente positivo dell’Associazione. Variati ha infatti annunciato di aver predisposto un emendamento al P.U.M. nel quale pone il principio che i progetti di attuazione del Piano devono prevedere il mantenimento di una adeguata dotazione di posti auto per le attività economiche interessate. Al momento in cui scriviamo, però, il P.U.M. non è stato ancora approvato dal Consiglio Comunale (a causa della mancanza del numero legale nella seduta decisiva) e dunque, non avendo visionato il testo preciso dell’emendamento, è prematuro esprimere un approfondito giudizio in merito.
Vero è che quanto dichiarato dal Sindaco sembra almeno accogliere alcune delle richieste di Confcommercio Vicenza presentate con le osservazioni al P.U.M., tra l’altro ribadite durante il faccia a faccia con Variati. L’Associazione ha infatti sollecitato l’Amministrazione ad inserire una “clausola di salvaguardia” che prevede l’impegno ad applicare il Piano senza adottare misure che penalizzino le attività commerciali. In particolare, qualora gli interventi legati al P.U.M. interessassero i posti auto a servizio di attività aperte al pubblico, Confcommercio Vicenza ha chiesto venga inserita una procedura per assicurare che la dotazione di stalli sia mantenuta in proporzione alle funzioni commerciali insediate. L’eventuale deficit quantitativo e qualitativo di posti auto a servizio delle attività presenti, dovrà impegnare l’Amministrazione ad individuare aree alternativamente utilizzabili per la sosta, adottando anche gli strumenti delle perequazioni e delle compensazioni previsti nel Piano degli Interventi per acquisirle e trasformale in parcheggi.
“Ci sembra una proposta di assoluto buon senso – era stato il commento del direttore Andrea Gallo a fine incontro – chiediamo cioè al Sindaco di trovare delle alternative prima di togliere parcheggi ai negozi. Non vorremmo infatti rivivere la stessa situazione di corso San Felice, dove alcuni posti auto sono stati cancellati per fare spazio ad una pista ciclabile. Era settembre 2010,  ci era stato assicurato che si sarebbe acquisita l’area di proprietà dell’Amministrazione provinciale, in via Napoli, per creare nuovi parcheggi a servizio dei negozi, ma li stiamo ancora aspettando”.
Chiaro allora che, anche nel caso dell’emendamento al P.U.M., si attende che alle parole seguano i fatti. 

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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