“Per il Comune di Vicenza conta più un selfie di cento operatori ambulanti?”. Se lo chiede il presidente della Fiva-Confcommercio Adrano Girardello, che interviene sulla decisione, tra l’altro appresa solo sulla stampa, di far “sbaraccare” il Mercato Prenatalizio del 24 dicembre alle 13.00 anziché alle 20.00. Se non fosse perché c’è poco da scherzare sul lavoro di questi imprenditori che rappresentano un fondamentale servizio per i cittadini, potrebbe sembrare una burla. Invece pare proprio sia così e il presidente Girardello non manca di sottolineare lo sconcerto per al scelta di far chiudere anticipatamente i banchi di piazza dei Signori, piazzetta Palladio e piazza Biade per lasciare la zona libera a cittadini e turisti che vogliono fotografarla.
Pronta la protesta dell’Associazione, che oggi stesso ha inviato una dura missiva al sindaco Achille Variati, nella quale il presidente provinciale degli ambulanti esprime “totale disappunto sulle modifiche apportate all’orario di svolgimento delle Fiera pre-natalizia”. Una decisione, tra l’altro, che “non è stata in alcun modo condivisa e concertata con l’Associazione Provinciale ambulanti su aree pubbliche, ma è stata unilateralmente assunta dall’Amministrazione”.
Il 24 dicembre, incalza Girardello, è la giornata “in cui maggiori sono le opportunità di vendita da parte degli operatori e rilevante è quindi il danno apportato agli stessi. La modifica, inoltre, non appare a nostro avviso, supportata da alcun motivo di sicurezza ovvero esigenze di pubblico interesse”. Dunque se quella di permettere i “selfie”, fosse solo una battuta dell’assessore competente, gli ambulanti sono chiari: non c’è comunque nessuna ragione che può giustificare questa modifica.
La decisione, tra l’altro, non ha eguali quanto meno in tutto il Veneto, dove le Fiere pre-natalizie si protraggono, il giorno della Vigilia, ben oltre le ore 20.00. E questo perché, come sottolinea Girardello “questi mercati sono un forte attrattore per le Città”.
Insomma, senza i tradizionali banchi, Vicenza rischia davvero di perdere molto dell’atmosfera delle Feste e le persone che cercano la vivacità dei mercati potrebbero anche scegliere altre mete, “con un danno notevole non solo agli ambulanti, ma anche per i pubblici esercizi e per gli altri negozi – spiega Girardello - che preferiscono di certo avere il centro storico pieno di gente con i banchi ambulanti nelle piazze, che non il contrario”.
Nella missiva inviata al Sindaco, Fiva-Confcommercio non si ferma però al Mercato Prenatalizio: l’Associazione esprime inoltre “la ferma contrarietà a qualsivoglia ipotesi di spostamento del mercato settimanale del giovedì in piazza Castello il giorno della Vigilia di Natale”, provvedimento che risulterebbe contrario alle norme di settore stabilite dalla stessa Amministrazione. “Mi spiace che il periodo delle Festività inizi nella polemica – conclude il presidente Girardello – però è bene che il Comune sappia fin da subito che gli ambulanti non sono disponibili a ricevere certi “pacchi” per Natale. Ne va della salute delle nostre imprese e del rispetto del nostro ruolo nel tessuto sociale ed economico della città”.
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