Confcommercio Vicenza ha appreso con soddisfazione la decisione della Giunta comunale che porterà alla riduzione dello 0,10% dell’Imposta municipale unica (IMU) per i negozi sfitti da almeno sei mesi che tornano ad ospitare un’attività commerciale.
“Diciamo che la strada è quella giusta – dice Nicola Piccolo, presidente della Delegazione di Vicenza – e va nella direzione di incentivare i titolari di immobili chiusi da tempo ad affittare nuovamente lo stabile”. Un obiettivo questo, messo nero su bianco nel Protocollo d’Intesa sul Turismo firmato dal sindaco Francesco Rucco e dal presidente di Confcommercio Vicenza Sergio Rebecca il 10 ottobre scorso, al fine far fronte alle situazioni di abbandono e degrado di taluni stabili presenti in centro storico e nei quartieri della città, che non solo sono un brutto colpo d’occhio per tutti i cittadini, ma rischiano di danneggiare anche gli esercizi ancora attivi.
“Facendo il calcolo del risparmio che comporta la riduzione dell’ aliquota C01 su un negozio, ad esempio, in corso Fogazzaro, di classe media, di 80 metri quadri – aggiunge Piccolo – risulta una diminuzione dell’imposta di circa 350 euro nei tre anni dalla stipula del nuovo contratto. La cifra aumenta se si sale di metratura e di classe del negozio. E se le entità non sono ancora così alte da poter incentivare in modo efficace la riduzione degli affitti, si tratta comunque di una diminuzione dell’IMU che apprezziamo e che auspichiamo sia nel tempo estesa ad altre imposte che gravano sui negozi. Non dimentichiamoci, infatti, che le attività commerciali sono un patrimonio da preservare: le serrande abbassate, le vetrine spente oltre a incentivare il degrado, significano perdita di servizi di prossimità e di punti di riferimento sul territorio per i cittadini”.
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