Dilazione del pagamento di Tari e Cosap, sospensione dell'imposta di soggiorno. Sono queste alcune delle misure decise mercoledì 3 marzo dalla giunta comunale per sostenere le categorie più colpite economicamente dall'emergenza Coronavirus.
“Si tratta di misure – ha detto il sindaco – con cui intendiamo dare un primo aiuto, per quanto di nostra possibilità e competenza, a chi è stato più colpito dal punto di vista economico da questa situazione. Non sarà di certo sufficiente, e per questo auspichiamo interventi significativi dello Stato e dell'Europa, ma è importante che anche il Comune faccia la sua parte anche su questo fronte, accanto al grande impegno che stiamo mettendo nell'applicazione delle misure per il contenimento del contagio. A questo proposito rinnovo l'appello al senso di responsabilità di tutti i cittadini, e mi rivolgo in particolare ai gestori dei locali pubblici, a cui chiedo il massimo rispetto delle prescrizioni. Proprio in queste ore la polizia locale sta informando in modo capillare i gestori di bar e ristoranti che, in caso di mancato adeguamento, rischiano la denuncia penale”.
Nel dettaglio, per quanto riguarda la Tari è stato deciso che la prima rata della tassa sui rifiuti, per cinema, teatri, alberghi, negozi, banchi di mercato, attività artigiane, ristoranti, agriturismi, birrerie, bar, discoteche potrà essere pagara entro il 30 giugno, la seconda a fine settembre e la terza a fine novembre.
Agli operatori decennali dei mercati settimanali sarà concesso il posticipo del pagamento del Cosap, il Canone occupazione spazi ed aree pubbliche, che dovrà quindi essere versato entro il 31 maggio anziché il 31 marzo. In aiuto al settore turistico, e in particolare agli alberghi, che hanno registrato disdette sul 95% delle prenotazioni, si è decisa la sospensione dell'imposta di soggiorno da marzo a maggio. La misura comporterà un mancato introito per l'amministrazione di circa 180 mila euro. Le misure dovranno essere approvate dal consiglio comunale perchè richiedono una variazione di bilancio
“Accogliamo con favore la decisione della Giunta del Comune di Vicenza di concedere un posticipo del pagamento della Tari per le attività commerciali, del turismo e produttive e della Cosap per gli ambulanti – è il commento di Nicola Piccolo, presidente della Delegazione di Vicenza di Confcommercio -., anche se ovviamente la preoccupazione degli operatori è pure quella di riuscire a pagare questi tributi nelle nuove scadenze, vista la difficile situazione di mercato che si è creata. Riteniamo che un ulteriore sostegno al mondo dei bar e dei ristoranti del centro storico e della città, colpiti tra l'altro dalla drammatica riduzione delle presenze turistiche, potrebbe essere quella di sospendere il canone per l'occupazione del suolo pubblico anche sui plateatici, così come è stata sospesa l’imposta di soggiorno dimostrando grande attenzione al settore al comparto degli alberghi e delle strutture ricettive in genere". In questo senso, il 5 febbraio il presidente Piccolo ha scritto una lettera al sindaco Francesco Rucco e all'assessore Silvio Giovine, nella quale, oltre a ribadire la richiesta per la sospensione relativa ai plateatici ha chiesto anche la sospensione dell'imposta sulla pubblicità per le attività dei comparti commercio , turismo e servizi. "L’Amministrazione Comunale di Vicenza – conclude Piccolo - ha dato un segnale importante in un momento estremamente difficile per le nostre imprese: l’auspicio, ovviamente, che anche a livello nazionale si vadano a introdurre misure di sostegno concrete e immediate”.
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