Criminalità, spaccio di droga, furti, degrado, bivacchi, accattonaggio: fenomeni che sempre più sembrano colpire la città di Vicenza, aumentando l'allarme degli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi sul fronte sicurezza. Da qui la decisione del presidente di Confcommercio Sergio Rebecca di scrivere al sindaco Francesco Rucco una lettera nella quale evidenzia la preoccupazione degli operatori e avanza alcune proposte per affrontare con tempestività ed efficacia il problema.Rebecca parte da un'analisi della situazione, che sintetizza in una frase forte: «Non è questa la città che vogliono i nostri imprenditori».
Un'affermazione supportata da un sondaggio, che ha coinvolto nei giorni scorsi i sette Consigli territoriali cittadini di Confcommercio, dal quale è emerso «un sentiment denso di preoccupazione in tutti i quartieri sui temi della sicurezza e del degrado. Gli operatori attendono risposte urgenti, nonostante il riconosciuto efficiente servizio delle forze dell'ordine».Per il presidente di Confcommercio Vicenza il rischio è chiaro: «Questa situazione - spiega - oltre ad allarmare i cittadini può vanificare gli sforzi di negozianti e titolari di pubblici esercizi impegnati nella difficile opera di ripartire nonostante il Covid. Il sindaco Rucco e tutta l'Amministrazione devono mettere in campo un'azione decisa ed efficace di contrasto, poiché il fenomeno è sempre più evidente e non mancherà di ipotecare la scelta degli operatori di investire nelle loro attività».
«Ammodernare negozi e pubblici esercizi, renderli costantemente attrattivi, ha dei costi - continua il presidente - e l'operatore li sostiene solo se vi sono le condizioni essenziali per un ritorno economico: ma sappiamo che quando un'area viene sentita come poco sicura o appare degradata la prima conseguenza è l'allontanamento della clientela con ricadute evidenti sulla redditività delle imprese».
Nella lettera spedita al sindaco, Rebecca chiede quindi una «svolta sul tema sicurezza» per rendere Vicenza «una città veramente turistica e attrattiva». Un cambio di passo che non può più attendere, soprattutto se ci si aspetta che diventi realtà la designazione di Vicenza come Capitale della Cultura 2024. Le soluzioni da mettere in campo possono essere molte, ma il presidente di Confcommercio Vicenza elenca «una necessaria e urgente valutazione» di sette azioni «da intraprendere al più presto».
Prima di tutto verificare se le attuali unità di polizia locale operative sul territorio siano sufficienti a coprire il fabbisogno: per l'Associazione, infatti, questa misura è «da valutare attentamente, assieme ad una eventuale riorganizzazione del servizio». Quindi intensificare il presidio del territorio, ad esempio «dotando alcune unità della polizia locale di biciclette e incentivando le percorrenze a piedi delle pattuglie per rendere maggiormente visibile la loro presenza».Altra azione indicata da Confcommercio Vicenza è quella di «reintrodurre la figura del vigile di quartiere», che contribuirebbe ad aumentare la percezione di sicurezza. Per l'Associazione poi l'attuale situazione richiede un riassetto organizzativo anche in termini di orari, con l'istituzione del turno notturno della polizia locale, come «suggeriscono da tempo anche Polizia e Carabinieri». Confcommercio Vicenza si aspetta inoltre una più intensa collaborazione con la polizia locale dei Comuni limitrofi, ad esempio per prevenire e monitorare eventuali spostamenti di soggetti "pericolosi"; lo sviluppo di un piano di video sorveglianza, aumentando l'installazione di telecamere ed estendendo il sistema di controllo Targa System nei principali accessi alla città e, infine, il potenziamento dell'illuminazione nelle zone sensibili presenti nei quartieri.
«Ancor più in questi due anni di emergenza Covid - conclude il presidente Rebecca - abbiamo visto quanto negozi e pubblici esercizi abbiano contribuito in modo determinante a fornire servizi essenziali ai cittadini e a garantire vitalità. Il nostro intento con questa lettera è di dare un contributo, attraverso dei suggerimenti utili, al miglioramento di una situazione che, se protratta nel tempo, rischia di danneggiare in maniera seria non solo le attività interessate, ma tutta la nostra comunità»
Tratto da Il Giornale di Vicenza del 22 gennaio 2022
Aggiornamento: dopo la lettera spedita al sindaco Francesco Rucco, il Prefetto di Vicenza Pietro Signoriello ha convocato, il 26 gennaio, il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza. Al tavolo sono stati invitati anche il sindaco di Vicenza e il presidente provinciale di Confcommercio, perché tra i punti all'ordine del giorno c'era proprio le preoccupazioni degli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi sul tema sicurezza.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.