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I COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO DICONO NO ALLA FUSIONE DELLE LINEE 10 E 30 DI SVT

Per il consigliere della Sezione 1 Confcommercio Volpon e il presidente di Fiva Forte (ambulanti) è una scelta che penalizza cittadini e lavoratori, oltre che l’accessibilità

giovedì 08 giugno 2023
I COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO DICONO NO ALLA FUSIONE DELLE LINEE 10 E 30 DI SVT I COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO DICONO NO ALLA FUSIONE DELLE LINEE 10 E 30 DI SVT

Per i commercianti del centro storico di Vicenza la fusione delle linee 10 e 30 annunciata da SVT, con la soppressione di cinque fermate, è una scelta sbagliata, che penalizza i cittadini e i lavoratori, oltre che limitare l’accessibilità al cuore cittadino.

Non ha dubbi Ivo Volpon, consigliere della Sezione 1 Centro Storico di Confcommercio Vicenza: “È una scelta che non capiamo e non condividiamo per tantissime ragioni: la prima è che così facendo si toglie al centro storico un servizio capillare di collegamento non solo con i parcheggi di interscambio, ma anche con la periferia. La seconda è che si penalizzano titolari e soprattutto dipendenti delle attività in centro, che usano i parcheggi di interscambio per lasciare le loro auto durante i turni di servizio e che ora vedono fortemente ridotto un collegamento per loro essenziale. E la terza ragione – prosegue il consigliere Volpon - è che questa fusione rischia di mettere una “pietra tombale” proprio sui parcheggi periferici creati anche per allentare la pressione sulla sosta nelle zone più centrali; sosta che è già di per sé carente e che a questo punto chiede, ancor di più, urgenti provvedimenti di potenziamento”. Difficile, per chi gestisce negozi e pubblici esercizi in centro storico, capire il “baratto” fatto da SVT tra un migliore collegamento con l’ospedale San Bortolo e il taglio alle fermate in contrà S. Biagio, piazza Castello, contrà Ponte Furo, ponte San Paolo e corso Palladio: “Caso mai quello che si doveva fare, una volta riscontrata una carenza di servizio in alcune zone della città - sottolinea il rappresentante della sezione 1 Confcommercio -, era semplicemente potenziare il trasporto pubblico, non certo ridurlo, penalizzando proprio un’area che, essendo a traffico limitato, ha un gran bisogno di questo tipo di collegamenti, come di aree destinate alla sosta”

Preoccupati per questa scelta anche gli ambulanti dei mercati che si svolgono settimanalmente in centro storico: “Fare la spesa al mercato, in particolare quella alimentare, significa spesso spostarsi con borse pesanti – afferma Martino Forte, presidente di Fiva-Confcommercio Vicenza -. Poter contare, come avevamo già segnalato in passato, su una navetta che arriva fin nel cuore della città è un valido aiuto, in particolare per le persone più anziane. Per i nostri clienti la soppressione delle fermate in centro storico è un bel problema, e alla fine ne va dell’attrattività dei mercati”.

Per Volpon e Forte, infine, “prima di prendere queste decisioni, andrebbe fatta una valutazione approfondita di tutte le conseguenze, anche coinvolgendo gli operatori economici interessati per trovare soluzioni che non siano impattanti o controproducenti”; in questo senso la richiesta è che si apra un confronto con SVT, ed eventualmente anche con il Comune, per risolvere in altro modo le eventuali problematiche che hanno portato l’Azienda di trasporto pubblico a questa decisione.

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