I due candidati a sindaco della città di Vicenza si sono confrontati, martedì 23 maggio, in un incontro organizzato da Confcommercio, Coldiretti, Confartigianato e Confindustria. I presidenti territoriali delle associazioni di categoria hanno posto a Giacomo Possamai e Francesco Rucco alcuni temi considerati prioritari e i candidati si sono alternati nel condividere le loro riflessioni e idee con una rappresentanza di imprenditori presenti (per Confcommercio erano stati invitati i presidenti delle sezioni territoriali del Capoluogo).
Urbanistica e governo del territorio (proposto da Confcommercio); sviluppo integrato tra ambiente e territorio urbano (proposto da Coldiretti); sostenibilità, autoconsumo, Comunità Energetiche e sicurezza ambientale (proposto da Confartigianato); università e capitale umano (proposto da Confindustria) sono stati i temi toccati in un incalzante confronto di 60 minuti, con 4 minuti a risposta per ciascun candidato.
Per Confcommercio Vicenza è stato il presidente provinciale Nicola Piccolo, che ricopre anche la carica di presidente della Delegazione cittadina, a porre il tema ai candidati: “La rete del commercio, in particolare quella dei negozi di vicinato, dei pubblici esercizi, delle attività turistiche è tradizionalmente parte del paesaggio urbano e dello spazio pubblico – ha detto -. Ed è allo stesso tempo un elemento strategico di sviluppo economico e di crescita sociale del territorio. Parlo anche di sociale, perché credo sia ampiamente riconosciuto, soprattutto dopo il tragico periodo della pandemia, quanto il commercio di vicinato sia cruciale per garantire i servizi essenziali ai nostri cittadini. Abbiamo però assistito negli anni - per una serie di concause - ad un indebolimento di questa rete a Vicenza – ha continuato Piccolo -, in modo ancor più forte nelle periferie. Ed ora abbiamo davanti a noi un periodo nel quale la città sarà interessata da forti stravolgimenti nel suo assetto urbanistico e nella mobilità, con il passaggio della Tav e l’attivazione della BRT, Bus Rapid Transit. Sarò dunque molto diretto nel porre la questione a chi queste trasformazioni dovrà affrontarle nei prossimi 5 anni - ha aggiunto, passando alla domanda -: pensate di adottare uno strumento in grado di inserire queste trasformazioni in una visione complessiva della città, per evitare di subire scelte motivate solo da ragioni prettamente tecniche che rischiano di non guardare all’impatto sul sistema urbano nel suo complesso? E in questa visione complessiva a medio e lungo termine della città, che politiche di rigenerazione urbana pensate di porre in essere per tutelare la rete commerciale esistente nei quartieri - che oggi è la più fragile - a cominciare dalla questione cruciale di mantenere i parcheggi a ridosso delle attività commerciali, anche in vista di quanto accadrà nei principali assi di penetrazione della città da est a ovest con il passaggio della BRT”.
Nell’articolo del Giornale di Vicenza a firma di Alessia Zorzan e Laura Pilastro, una sintesi di quanto detto dai candidati sindaco nel corso dell’incontro su tutti i temi.
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