"Avviare subito un dialogo tra Amministrazione Comunale e Poste Italiane dal quale emergano forti rassicurazioni sul fatto che nel palazzo delle Poste rimarrà un ufficio a svolgere la sua essenziale funzione per i vicentini e per i commercianti". Era stata questa la richiesta della Sezione 1 Centro Storico di Confcommercio, avanzata qualche giorno fa dal presidente Nicola Piccolo.
Mercoledì scorso la risposta del Comune, con il sindaco Francesco Rucco che ha annunciato di aver chiesto ufficialmente a Poste Italiane di mantenere nel palazzo di contra' Garibaldi un presidio aperto alla cittadinanza, anche in base alla raccomandazioe del Consiglio Comunale. "C'è una forte richiesta da parte della cittadinanza, in particolare dalle persone anziane, dai professionisti e dai commercianti del centro, di mantenere qui un presidio - ha detto il Sindaco in una nota stampa -. Naturalmente l'azienda ha la possibilità di scegliere in autonomia e non abbiamo poteri coercitivi, ma penso sia giusto far sentire le esigenze dei cittadini. Tra l'altro, credo che possa essere gradita anche la possibilità di tenere entrambe le sedi, in viale Roma accessibile con le auto, in contra' Garibaldi esclusivamente per il centro storico". Posizione questa, che viene incontro a quanto affermato dal presidente Nicola Piccolo, il quale aveva espresso parere positivo sul fatto che "portare in viale Roma questo tipo di servizio è certamente un’opportunità per un’area che è a tutti gli effetti la porta di accesso al centro storico", ma al contempo aveva chiesto di non far mancare la presenza delle Poste in un "centro storico che ha già perso in passato importanti servizi con il conseguente impatto sulla vitalità dell’area"
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