“Poco più di due mesi fa eravamo assieme con il sindaco Possamai in Sala Stucchi, in Comune, per confermare le linee di collaborazione tra Confcommercio e Amministrazione e tra queste, come Associazione, avevamo dato massima priorità alla questione sicurezza e ai Vigili di Quartiere. Oggi non posso che esprimere la soddisfazione, mia e di tutta l’Associazione, per l’impegno che Sindaco, Amministrazione e Comando di Polizia Locale hanno messo in campo per attivare questo servizio. E soprattutto per aver ridotto i tempi nel renderlo operativo”. Così Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza, ha esordito in conferenza stampa, tenutasi presso il Comando dei Vigili di Vicenza, durante la quale è stato annunciato l’avvio, dall’1 novembre, del servizio di Vigili di Quartiere.
L’Amministrazione Comunale ha infatti deciso di far partire da subito questo servizio in forma sperimentale, anticipando la prima fase della riorganizzazione della polizia locale che si completerà nei prossimi mesi con l’ingresso in organico dei nuovi assunti. Il servizio rientrerà nel settore della polizia stradale che potrà contare, a pieno regime, su 30 uomini. Una parte, dunque, sarà utilizzata per diventare, sul territorio, una figura di riferimento e si farà in modo, tra l’altro, che il personale assegnato al singolo quartiere sia sempre lo stesso, così da facilitare la relazione con i cittadini e con i commercianti. Si tratterà, in questa prima fase, di una sperimentazione, che fino ad aprile interesserà una decina di aree operative (zone e quartieri) della città. In primavera si farà poi il punto per capire come proseguire.
“Era un impegno forte che avevamo preso con gli elettori. - ha spiegato in conferenza stampa il sindaco Giacomo Possamai - Partiamo subito anziché attendere la primavera, come ci chiedono i cittadini e i commercianti, mettendo in campo tutte le risorse ad oggi disponibili. Andremo infatti ad efficientare le forze all’interno degli uffici del Comando, attingendo anche alle sei nuove unità che assumeremo a seguito della selezione in corso e recuperando risorse dalla sospensione invernale del terzo turno prolungato che era peraltro già prevista nell'accordo proposto dalla passata amministrazione. Questo avvio sperimentale dei Vigili di Quartiere non toccherà in alcun modo l’attività dei Nos e delle pattuglie antidegrado, il cui servizio, anzi, sarà reso ancora più efficace dalla presenza costante degli agenti di prossimità. Saranno figure di riferimento, capaci di costruire un rapporto personale e fiduciario con chi abita e lavora in un determinato territorio”.
Per il presidente di Confcommercio Nicola Piccolo “il Vigile di Quartiere darà un grande contributo ad aumentare la sicurezza percepita in un momento nel quale è forte la preoccupazione di titolari e collaboratori delle attività commerciali, oltre che dei cittadini, per il ripetersi di spiacevoli fatti di cronaca che interessano il centro città come i quartieri. Ora – sottolinea - bisogna lavorare sulla comunicazione del funzionamento di questo servizio e facilitare anche il dialogo e lo scambio di informazioni tra operatori e i vigili incaricati, così da rendere ancor più efficace il presidio del territorio, attraverso anche la segnalazione di situazioni potenzialmente pericolose o fenomeni di degrado: su questo ho già dato al sindaco Possamai la massima disponibilità di Confcommercio Vicenza, che attiverà in tal senso tutte le sue sette sezioni territoriali corrispondenti alle “vecchie” circoscrizioni cittadine”.
Va detto però che se il Vigile di Quartiere è un importante passo avanti sul fronte della sicurezza cittadina, rimane sul tappeto un problema basilare, come ha evidenziato nel corso della conferenza stampa il presidente Piccolo: “c’è la necessità di un forte presidio del territorio a tutte le ore, un’esigenza che si scontra con una carenza di organici delle Forze dell’Ordine. Per questo Confcommercio Vicenza si farà portavoce, verso il Governo e nelle varie sedi, della richiesta di più risorse finalizzate ad un incremento del personale delle Forze dell’Ordine sul territorio, evidenziando come il tema sia fortemente sentito dal sistema economico vicentino e necessiti di una risposta concreta e urgente”.
Tornando al servizio di Vigile di Quartiere, nelle intenzioni dell’Amministrazione questa figura, “oltre alle storiche competenze della Polizia Locale, acquisirà competenze e abilità professionali che consentiranno di ottenere maggiore capacità di ascolto e vicinanza alla cittadinanza e comprensione delle difficoltà e criticità che saranno segnalate. Una figura strategica, perché impegnata nell'ascolto e nella prevenzione, oltre che nel contrasto di episodi criminosi e illeciti”. Si tratterà dunque di un “anello di congiunzione tra residenti, commercianti, corpo di Polizia Locale e Amministrazione, sui temi delicati della sicurezza urbana, del decoro nei nostri quartieri e della fruizione piena degli spazi pubblici” In questo senso la pattuglia dedicata avrà come compito prioritario il controllo, prevalentemente appiedato del quartiere assegnato con una presenza costante nei parchi pubblici, in occasione dei mercati rionali, di eventuali manifestazioni di quartiere e ovunque vi possano essere aggregazioni urbane.
“Sara fondamentale – secondo l’Amministrazione - un contatto diretto e costante con le attività commerciali, artigianali o industriali al fine di raccogliere ogni segnalazione da parte dell'utenza ed indirizzare eventuali richieste agli appositi uffici comunali”.
La riorganizzazione del servizio di polizia locale che ha permesso l’istituzione del Vigile di Quartiere ha portato anche alla scelta di sospendere il terzo turno prolungato, anche se, una volta rinforzato l’organico del Comando, il Comune valuterà se e come reintrodurlo anche alla luce della sperimentazione messa in campo nei prossimi mesi.
“Da novembre dello scorso anno - ha spiegato in conferenza stampa il sindaco Possamai - in 75 notti di attività sono stati richiesti 31 interventi da cui sono scaturite 18 uscite, delle quali solo sei con esito positivo”.
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