I pensionati che non hanno ancora inviato all’INPS, tramite il modello “RED”, le informazioni relative ai redditi del 2009, rischiano di vedersi decurtare l’assegno mensile.
L’Istituto sta inviando agli interessati una lettera con la quale comunica che provvederà a sospendere la prestazione pensionistica e a recuperare gli importi indebitamente già corrisposti se non verranno fornite le informazioni mancanti.
Mentre è in corso anche la campagna informativa relativa ai RED 2010 non presentati, va detto che alcune quote delle prestazioni erogate dall’INPS sono legate al reddito del beneficiario e, in alcuni casi, anche dei suoi familiari, come ad esempio gli assegni per il nucleo familiare.
Con riferimento all’anno 2009, l’ultima data utile per la presentazione del modello “RED” da parte dei pensionati inadempienti è fissata al 28 febbraio 2014.
Se poi, entro il termine stabilito, la dichiarazione non viene resa, l’INPS procede alla revoca in via definitiva della prestazione collegata al reddito e al recupero di tutte le somme erogate a tale titolo nel corso dell’anno in cui il modello “RED” avrebbe dovuto essere restituito.
C’è da dire che sugli indebiti pensionistici ci sono regole e norme di legge su cui va posta attenzione. Sono questioni delicate dove non si può escludere che l’INPS possa chiedere le restituzione di importi oltre i termini previsti dalla legge.
Capita anche che non vengano fornite comunicazioni chiare e trasparenti che consentano al pensionato di capire come si è generato l’indebito ed eventualmente di contestarlo. Oppure disguidi per cui i pensionati hanno presentato il modello “RED” ma all’INPS non risulta.
E’ importante ricordare, a questo punto, che negli uffici del patronato 50&Più ENASCO e del CAAF (a Vicenza nella sede di via Faccio 38 e nelle altre sedi provinciali, tel. 0444 964300) , esperti operatori sono in grado di fornire gratuitamente, tutti i chiarimenti del caso e presentare le eventuali dichiarazioni reddituali.
Naturalmente, andando agli uffici è necessario portare con sé oltre alla lettera dell’INPS ogni altro documento che attesti il possesso dei redditi richiesti.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.