Dopo l’avvio a maggio scorso del progetto “La mia pensione”, l’Inps ha annunciato, anche tramite i media, che sta per inviare a circa 23 milioni di iscritti alle diverse gestioni previdenziali, la famosa “busta arancione” con la quale mette a disposizione degli assicurati un documento contenente la simulazione di calcolo del futuro trattamento pensionistico sulla base dei dati registrati sull’estratto conto e di una proiezione dei contributi che mancano al raggiungimento dei requisiti previsti.
La campagna coinvolgerà tutti gli iscritti in maniera graduale e si estenderà per tutto l’anno prossimo.
La busta arancione (dal colore del plico inviato ai cittadini svedesi già 19 anni fa) non è mai diventata realtà nel nostro Paese, anche perché se da una parte consente all’assicurato di acquisire maggiore consapevolezza della propria situazione previdenziale, dall’altra le conseguenze non piacevoli potrebbero essere quelle di una diffusione di previsioni poco attendibili o, in prospettiva, di incassare una pensione inadeguata per garantirsi uno standard di vita più o meno analogo a quello tenuto durante gli anni di lavoro.
Tuttavia, proprio perché i percorsi lavorativi sono diventati più incerti, è importante che questi strumenti di calcolo vengano messi a disposizione.
Il nostro patronato 50&Più Enasco (con sede a Vicenza in via Faccio n. 38 e negli uffici mandamentali), assiste da sempre, gratuitamente, i lavoratori e i pensionati, permettendo già da diversi anni di conoscere on-line la situazione personale, con la consultazione del proprio conto previdenziale predisponendo una proiezione di calcolo sulla liquidazione della futura pensione.
Con l’arrivo della “busta arancione”, il Patronato potrà fornire un servizio ancora più puntuale, aiutando gli iscritti nelle procedure di segnalazione e sistemazione delle anomalie eventualmente presenti all’interno delle posizioni contributive e fornendo una consulenza, garantita da personale esperto, sul proprio futuro previdenziale.
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