E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che corregge ed integra il Jobs Act (D.Lgs 185/2016 alias Decreto Correttivo del Jobs Act.). A decorrere dall'8 ottobre 2016 sono state così introdotte misure a garanzia di una maggiore tracciabilità del lavoro accessorio, rendendo più difficile il ricorso improprio a tale tipologia contrattuale.
La novità più importante riguarda la comunicazione preventiva: viene chiarito, infatti, che non sarà più possibile effettuare una comunicazione all’INPS, valida per prestazioni da svolgere in un arco temporale di trenta giorni e verrà invece adottato un nuovo sistema simile alla comunicazione anticipata in uso per il lavoro intermittente.
Le nuove disposizioni prevedono dunque l’obbligo, per i datori di lavoro (salvo quelli agricoli o domestici) di comunicare, mediante posta elettronica, alla DTL competente, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione di lavoro accessorio, i seguenti dati:
Per la mancata comunicazione è prevista l’applicazione di una sanzione da 400 a 2.400 euro, in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione.
In attesa di una circolare che chiarisca le modalità concrete della procedura si suggerisce di effettuare la comunicazione mediante PEC all’indirizzo intermittenti@pec.lavoro.gov.it
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.