E’ operativa la prima re-introduzione di flessibilità attraverso i nuovi voucher, con una normativa che ha avuto il via libera dalla Camera dei Deputati e dal Senato. Un risultato positivo, ottenuto grazie al forte pressing di Confcommercio nazionale, anche se si auspica il capitolo “voucher” non sia del tutto chiuso e che vengano risolte alcune evidenti criticità contenute nel provvedimento.
Per illustrare alle aziende le ultime novità ed esaminare le tipologie contrattuali flessibili che possono rappresentare un’alternativa ai voucher, Confcommercio Vicenza ha organizzato quattro incontri gratuiti aperti a tutte le aziende del commercio, del turismo e dei servizi (iscrizione contattando l’Associazione allo 0444 964300 o sul sito www.ascom.vi.it).
Si inizia il 26 giugno alle ore 15.00 nella sede mandamentale di Arzignano (via Kennedy, 14), per proseguire il 27 giugno, sempre alle ore 15.00, nella sede mandamentale di Marostica (via Campo Marzio, 23), poi il 5 luglio, con inizio alle ore 14.30, nella sede provinciale di Vicenza (via Faccio, 38) e infine il 6 luglio alle ore 15.00 ad Asiago, presso l’Hotel Paradiso di via Monte Valbella 33.
Gli esperti di Confcommercio analizzeranno nei particolari il provvedimento, che contiene le regole sia per le famiglie, sia per le imprese, fino a un massimo di 5 dipendenti con contratti stabili. Il focus sarà, ovviamente su queste ultime, che devono districarsi tra i vari “paletti” della norma come il limite economico annuale e i casi in cui il ricorso al lavoro occasionale rimane comunque vietato.
Non mancherà un approfondimento su come anche altre tipologie contrattuali - ad esempio il lavoro a chiamata, il part time e il contratto a tempo determinato - possano rispondere alle esigenze di flessibilità delle imprese del Terziario.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.