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EMERGENZA CORONAVIRUS: GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

Possibile attivare “strumenti” per ogni tipologia di impresa: dalle medie e grandi aziende fino alle micro imprese, quelle cioè fino 5 dipendenti

giovedì 12 marzo 2020

Per le aziende del commercio e turismo che hanno sospeso l’attività a seguito dell’emergenza coronavirus ricordiamo che è possibile l’attivazione degli ammortizzatori sociali per i dipendenti.


Ci sono “strumenti” per ogni tipologia di impresa: dalle medie e grandi aziende fino alle micro imprese, quelle cioè fino a 5 dipendenti.

Confcommercio ha sollecitato misure di semplificazione delle procedure che in parte sono state accolte, in particolare per le realtà fino a 5 dipendenti.

Vediamo quali sono gli ammortizzatori oggi a disposizione:

  • aziende fino a 5 dipendenti etutte le aziende non coperte da ammortizzatori sociali. Cassa Integrazione in Deroga pari a 13 settimane (9 concesse dal decreto "Cura Italia" + 30 giorni stabiliti dall’accordo, avvenuto il 10 marzo scorso, in Regione Veneto). Per accedere allo strumento vanno preventivamente fruite le ferie residue 2019.
  • aziende del commercio e turismo con più di 5 dipendenti e fino a 50 dipendenti. FIS (Fondo integrazione salariale) che eroga un assegno ordinario fino 9 settimane (non è necessario, ma consigliabile, lo smaltimento delle ferie residue 2019).
  • accedono alla Cassa Integrazione in Deroga anche le aziende del commercio strutturate con più di 50 dipendenti per il particolare evento Covid19..

Aziende multilocalizzate. Comunicazione di Confcommercio nazionale. "Siamo in attesa del Decreto Ministeriale che ripartirà alle Regioni le risorse stanziate dal DL 18 per la Cassa Integrazione in Deroga. Ci aspettiamo da questo Decreto indicazioni chiare e certe che diano la possibilità' alle aziende multilocalizzate del settore commercio, e non solo, destinatarie della sola disciplina CIGS, che dovranno accedere alla CIG in deroga, di svolgere un'unica procedura nazionale indirizzando le domande al Ministero del lavoro". Così Confcommercio in una nota. "Se cosi' non fosse - prosegue Confcommercio - queste aziende si vedrebbero costrette, a negoziare e sottoscrivere, sia pure telematicamente, decine di accordi sindacali a livello territoriale nell'ambito degli accordi 'quadro' stipulati dalle Regioni con le Parti Sociali. In un momento gia' cosi' difficile sarebbe veramente poco comprensibile che, dopo gli sforzi del Governo per tentare di dare massima copertura ai problemi occupazionali, tutto fosse rallentato dalla burocrazia. Chiediamo semplificazione consentendo a queste imprese di presentare una sola istanza per CIGD al Ministero del lavoro e stipulare, cosi', un unico accordo con le segreterie nazionali delle OO.SS. stesse, a valere su tutti i territori in cui sono presenti i loro vari Punti di Vendita/Unita' produttive, con addebito alle singole dotazioni regionali"

L’invito per tutte le aziende è di contattare telefonicamente i nostri uffici per valutare l’attivazione corretta delle misure più idonee (0444 964300)

 

SOSPENSIONE EROGAZIONE PREMIO VARIABILE E WELFARE AZIENDALE

Va detto, poi, che con un accordo siglato nei giorni scorsi tra Confcommercio Vicenza e le Organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs-Uil (scaricabile dal link a fondo pagina), vista la situazione economica creatasi con l'emergenza Coronavirus, si è convenuto di sospendere l'articolo 8 del  Contratto Integrativo del Terziario per le aziende del settore che faranno ricorso agli amortizzatori sociali. In particolare tali aziende potranno:

  1. sospendere e posticipare la corresponsione del Premio variabile previsto con l'articolo 8 del C.I.P. al mese di ottobre 2020;
  2. sospendere e posticipare la corresponsione dell'importo di welfare aziendale previsto dall'accordo territoriale sperimentale per la promozione del welfare del 31.01.2018, al mese di ottobre 2020.

Per maggior informazioni ci si ouò rivolgere all'ufficio sindacale dell'Associazione (tel. 0444 964300)

MODULO PER LA COMUNICAZIONE AI LAVORATORI 
Si riporta un testo che le aziende, le cui attività sono sospese a causa del DPCM 11.03.2020, possono utilizzare per inviare comunicazione ai lavoratori

"In ragione della chiusura delle attività commerciali disposta dal DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 marzo 2020 art. 1 comma 7 lett. b) a partire dal ____ e sino a nuova comunicazione Lei è dispensato dal servizio. La Sua assenza è giustificata e sarà imputata a ROL e ferie e, qualora fosse possibile ricorrervi, ad un ammortizzatore sociale."

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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