ASSEGNO UNICO, COME FUNZIONERÀ L’AGEVOLAZIONE

ASSEGNO UNICO, COME FUNZIONERÀ L’AGEVOLAZIONE

Arriva l’assegno unico e universale, un beneficio economico mensile per i nuclei familiari, che varia a seconda della condizione economica certificata dall’ISEE (l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Anche se il via definitivo alla norma deve ancora arrivare (e quindi alcuni aspetti potrebbero anche venire modificati), vediamo da vicino alcune anticipazioni su questa agevolazione, che interesserà non solo i lavoratori dipendenti ma anche gli autonomi.

BENEFICIARI
L’assegno sarà riconosciuto ai nuclei familiari per ogni figlio:

• minorenne a carico;
• per i nuovi nati, a decorrere dal 7° mese di gravidanza;
• maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea; svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a € 8.000 annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale.
• senza limiti di età se con disabilità ed a carico.

REQUISITI
Come si diceva l’assegno è universale, dunque per accedervi serve unicamente il possesso congiunto di una serie di requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno.

VALORE DELL’ASSEGNO
A far la differenza, per quanto riguarda gli importi, è l’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Si tratta di una certificazione rilasciata dall’Inps, che si ottiene attraverso alcuni canali on line dell’istituto o recandosi presso un Caf, Centro di Assistenza Fiscale, come il 50&Più Caaf, che ha sede a Vicenza in via Faccio 38 e in tutte le sedi mandamentali Confcommercio.

L’ISEE considera la situazione economica della famiglia: il reddito percepito (da lavoro dipendete, autonomo da imprese) e il patrimonio immobiliare e mobiliare della famiglia (depositi nei conti correnti, casa di proprietà, investimenti), tenendo però anche in considerazione alcune caratteristiche della famiglia, come il pagamento di affitti, i familiari a carico, ecc.

Una volta conosciuto il valore del proprio ISEE familiare, ecco che scattano gli importi dell’assegno unico: si ricevono 175 euro mensili per ciascun figlio minorenne, con un ISEE del nucleo familiare fino a euro 15.000. All’aumentare dell’Isee l’assegno si riduce progressivamente fino a 50 euro mensili qualora l’ISEE sia pari o superiore a € 40.000.

Per ciascun figlio maggiorenne fino al compimento dei 21 anni di età, l’importo è di 85 euro mensili, con un Isee del nucleo familiare fino a euro 15.000, che si riduce gradualmente con un Isee superiore, fino a 25 euro al mese qualora l’ISEE sia pari o superiore a euro 40.000.

Per ciascun figlio con disabilità ed a carico di età pari o superiore a 21 anni è previsto un assegno di importo pari a 85 euro mensili per un ISEE pari o inferiore a euro 15.000. L’importo dell’assegno si riduce progressivamente con l’aumentare dell’ISEE fino a raggiungere il valore di 25 euro in corrispondenza di un ISEE pari o superiore a euro 40.000.

Sono previste anche delle maggiorazioni, ad esempio per ciascun figlio successivo al secondo; per figlio con disabilità minorenne, sulla base della condizione di disabilità; per ciascun figlio con disabilità maggiorenne, fino al compimento del ventunesimo anno di età; per le madri di età inferiore a 21 anni e altro ancora.

LA DOMANDA
La domanda per il riconoscimento dell'assegno andrà presentata all’Inps (ente erogatore) con i tempi e le procedure da stabilire a decreto approvato.

Per maggiori informazioni è a disposizione il 50&Più Caaf che opera nella sede di Confcommercio Vicenza, al tel. 0444 964300.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.