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CHI HA DIRITTO AL BONUS 200 EURO E COME VIENE PAGATO

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei giorni scorsi è attiva l’una tantum prevista dal Governo, anche se si attende la circolare Inps per la piena operatività

martedì 24 maggio 2022
CHI HA DIRITTO AL BONUS 200 EURO E COME VIENE PAGA CHI HA DIRITTO AL BONUS 200 EURO E COME VIENE PAGA

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del così detto “Decreto Aiuti”, diventa legge anche il riconoscimento di un’indennità una tantum pari a 200 euro per pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi, lavoratori domestici e stagionali, disoccupati e beneficiari del Reddito di Cittadinanza.

Per la definizione delle modalità operative e delle tempistiche effettive di erogazione dell’Indennità, nonché per l’individuazione puntuale della platea dei beneficiari, sarà necessario attendere le circolari operative INPS.

Nel frattempo, però, vediamo da vicino chi sono i beneficiari di questa agevolazione, ovvero quali requisiti devono possedere e come viene erogata la prestazione.

I REQUISITI
Lavoratori dipendenti: aver beneficiato – nel primo quadrimestre 2022, per almeno una mensilità - dell’esonero contributivo (0,8 punti percentuali sulla quota dei contributi previdenziali IVS) previsto dalla Legge di bilancio 2022 (L. n. 234/2021, art.1, c. 121).

Pensionati: essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici/pensione o assegno sociale/ pensione o assegno invalidità civile ciechi e sordomuti/ trattamenti di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 30/06/2022. Il reddito personale ai fini Irpef, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non deve essere superiore e 35.000 euro.

Lavoratrici e lavoratori domestici: hanno diritto all’una tantum se pososno dimostrare di avere in corso uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022.

Titolari di NASpI/DisColl: ne ha diritto chi percepisce la prestazione nel mese di giugno 2022.

Titolari di DS-Agricola 2021: il diritto è riconosciuto a chi percepisce la prestazione.

Lavoratori beneficiari di indennità: anche chi beneficia delle indennità di cui ai decreti Sostegni e SostegniBis può ottenere il contributo

Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa: per aver diritto all’una tantum devono avere contratti attivi alla data del 18 maggio 2022, essere iscritti alla Gestione separata e non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; inoltre devono avere un reddito derivante dai rapporti di lavoro non superiore a 35.000 euro nel 2021.

Lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti: aver svolto prestazioni per almeno 50 giornate; avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021.  

Lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo: oltre ad essere iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, gli aventi diritto devono aver versato almeno 50 contributi giornalieri e possedere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021.

Lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie: devono essere stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile;  per il 2021 deve risultare l’accredito di almeno un contributo mensile e devono essere già iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio.

Incaricati alle vendite a domicilio: posso ottenere il contributo se hanno un reddito nell’anno 2021 derivante dalle attività di vendita a domicilio superiore a 5.000 euro; se sono titolari di partita IVA attiva e se sono iscritti alla Gestione separata alla data del 18 maggio.

Titolari di Reddito di Cittadinanza: anche i percettori di RdC sono nella platea degli aventi diritto, ma non devono avere soggetti all’interno del nucleo familiare percettori della stessa idennità.

L’IMPORTO
L’importo della nuova indennità è uguale per tutti gli aventi diritto, senza distinzioni di categoria, ed è pari a 200 euro.

IL PAGAMENTO
Il bonus da 200 euro funziona in modo parzialmente diverso a seconda che si tratti di pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, disoccupati o beneficiari di Reddito di Cittadinanza. Sarà pagato, a seconda dei casi:

  • in busta paga se si tratta di un lavoratore dipendente;
  • direttamente con la pensione quando a beneficarne è un pensionato;
  • a seguito di apposita domanda nel caso dei lavoratori autonomi senza partita IVA, dipendenti stagionali, colf e badanti, lavoratori dello spettacolo, incaricati di vendite a domicilio;
  • in automatico per i percettori di NASPI/ DIS-COLL e DS Agricola e Beneficiari indennità decreti Sostegni e Sostegni bis;
  • con un’integrazione del sussidio quando riguarda i percettori del Reddito di Cittadinanza.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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