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ENTE BILATERALE DEL TERZIARIO PIÙ IMPEGNO PER IL WELFARE

L'Organismo che riunisce Confcommercio e sindacati di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, per il 2023 ha stanziato 300 mila euro per i sussidi e 500 mila euro per la formazione dei lavoratori del Terziario

giovedì 30 marzo 2023
ENTE BILATERALE DEL TERZIARIO PIÙ IMPEGNO PER IL W ENTE BILATERALE DEL TERZIARIO PIÙ IMPEGNO PER IL W

Oltre 1400 pratiche di contributi, di cui 1182 a favore dei lavoratori del Terziario vicentino; 162 i corsi di formazione finanziati e 1415 i lavoratori coinvolti. Sono i numeri dell’attività nel 2022 dell’Ente Bilaterale Settore Terziario della Provincia di Vicenza, l’organismo paritetico che riunisce Confcommercio e i sindacati di categoria Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil. Per tutto l’anno l’attenzione dell’Ente è stata posta soprattutto sulle difficoltà derivanti dall’attuale contesto geopolitico, dall’impennata dei costi energetici e dal rialzo dell’inflazione, che hanno colpito le imprese e le famiglie, riuscendo a intervenire in modo mirato, con sussidi economici a favore del personale dipendente e delle imprese. Tanto è stato fatto anche a sostegno dell’occupazione e in materia di sicurezza e finanziando corsi di formazione finalizzati a mantenere alto e aggiornato il profilo professionale degli addetti del comparto.   

 “Nei programmi e negli interventi - dice Sergio Rebecca, presidente dell’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Vicenza - l’Ente, nel quale Confcommercio Vicenza è in rappresentanza della parte datoriale, ha messo in primo piano il sostegno alle aziende e ai lavoratori, soprattutto nei momenti di difficoltà, in particolare durante il periodo Covid. Superata la fase più critica della situazione pandemica, ora l’obiettivo è salvaguardare e promuovere l’occupazione locale e intervenire per erogare aiuti ancor più mirati, incisivi e differenziati a favore dei lavoratori e delle imprese. In quest’ottica, si andrà a operare per garantire ai nostri settori, commercio turismo e servizi, il personale di cui hanno bisogno”.

Per l’attività 2023, l’Assemblea dell’Ente ha deliberato stanziamenti per circa 800mila euro, di cui 500mila per progetti di formazione e 300 per finanziare una nuova stagione di sostegno al welfare contrattuale e territoriale per le imprese e i lavoratori.

“Anche per l’anno in corso l’Ente conferma come prioritari gli interventi a favore della tenuta occupazionale, della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro e della crescita personale e professionale dei dipendenti delle imprese del terziario – spiega Giovanni Battista Comiati, Vice Presidente dell’Ente e segretario provinciale della Fisascat-Cisl, anche a nome di Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil -. Per i nuovi progetti, una parte delle risorse sarà disponibile per incentivare i lavoratori all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, anziché di veicoli privati. Con questo intervento vogliamo dare il nostro contributo allo sviluppo di una mobilità locale più sostenibile, migliorando la qualità di vita delle nostre città, e continueremo a incentivare la frequentazione di palestre, teatri, musei, settori che ancora oggi risentono delle difficoltà economiche causate dal lookdown. Infine, ma non da ultimo – sottolinea Comiati -, una parte importante dei fondi disponibili sarà utilizzata per erogare i sussidi volti a sostenere la genitorialità, quindi per agevolare permessi e congedi dei lavoratori o contributi alle spese scolastiche, alle tasse universitarie, per i centri estivi dei figli”.

Oltre alle attività istituzionali previste dai CCNL del Terziario e del Turismo, quindi, attivazione della commissione vertenze, della commissione pareri di conformità per l’assunzione degli apprendisti, delle tutele sulla sicurezza del lavoro attraverso OPP (Organismo paritetico provinciale), l’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Vicenza delinea la propria operatività in base ai contratti integrativi territoriali. Questi ultimi sono accordi che concretizzano interventi di welfare contrattuale in risposta alle esigenze dei lavoratori e dei loro datori di lavoro.

All’Ente Bilaterale aderiscono 5.718 imprese della provincia che possono così avvalersi di contributi per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato o per la trasformazione di contratti di lavoro a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato; o di contributi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, con il rimborso di parte delle spese sostenute per l’accertamento sanitario, la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi ed il Piano di emergenza ed evacuazione per le unità produttive. Non da ultimo, i dipendenti delle imprese iscritte all’Ente possono contare su piani formativi specifici, aggiornati sulla base delle esigenze aziendali e del mercato, sia per l’innovazione tecnologica e di gestione, sia per la formazione dedicata all’area food.

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