Al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione, la Legge di Bilancio 2023 ha previsto in via eccezionale dal 1° gennaio un incremento di 1,5 punti percentuali per l’anno 2023, elevati a 6,4 punti percentuali per i soggetti con età pari o superiore a settantacinque anni, e di 2,7 punti percentuali per l’anno 2024, circa le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS.
Un incremento che per il momento non era stato ancora riconosciuto ai pensionati, nonostante la decorrenza da gennaio 2023. L’Inps con una circolare del 3 aprile annuncia che l’applicazione degli aumenti delle pensioni minime è prossimo e con l’occasione ne verranno riconosciuti anche gli arretrati.
A questo proposito ricordiamo che si tratta di due differenti aumenti: il primo interessa tutti i pensionati che hanno un importo inferiore al trattamento minimo, il secondo invece scatta solo per coloro che hanno compiuto i 75 anni di età.
La novità si colloca nel progetto del governo riguardo la possibilità di aumentare le pensioni minime fino a 1.000 euro, ma per il momento l’incremento delle pensioni, di cui di seguito faremo un riepilogo, si ferma ad un massimo di 600 euro, importo che verrà riconosciuto solamente agli over 75.
Incremento delle pensioni: su quali pensioni si applica?