Il CUPLA di Vicenza (Comitato unitario dei pensionati del lavoro autonomo), tramite il suo coordinatore Claudio Bari ha partecipato, assieme agli altri rappresentanti del Comitato, al convegno del CUPLA regionale che ha stimolato il dibattito sulla “Tenuta sociale e psicologica nel pianeta anziani, la carta per i diritti delle persone anziane e i doveri delle comunità” e che si è svolto nei giorni scorsi a Ospedaletto Euganeo. “Molti sono stati i validi contributi al dibattito – ha commentato Bari - a cominciare dalla relazione di Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, che ha sottolineato l’importanza della recente approvazione, da parte del consiglio dei Ministri, del disegno di legge sulla non autosufficienza, che potrà contribuire all’obiettivo di fare in modo che gli anziani restino nelle loro case, grazie alla continuità assistenziale e il supporto di tutta la comunità locale. L’ostacolo principale che si dovrà superare - spiega Bari – sarà la sostenibilità economica di tutto ciò, come del resto ha ben spiegato, nel suo intervento, l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin, ma l’auspicio è che il Governo intervenga a sostenere a tutto campo le finalità del provvedimento”.
Nel corso del convegno è stata presentata e consegnata ai partecipanti la “Carta per i diritti delle persone anziane e i doveri delle comunità”, un documento fatto proprio dal CUPLA nazionale, che il comitato sta diffondendo nei territori. “Riteniamo che oggi più di ieri sia necessario ripensare e progettare nuovi modelli sociali che vadano incontro ai bisogni delle persone avanti con gli anni – afferma Bari -. Del resto in Italia i senior sono già 16 milioni e la cifra è in netta progressione, grazie anche ai grandi progressi della scienza medica che garantiscono una maggiore longevità alle persone. È fondamentale, quindi, pensare a una società che sappia contemperare le esigenze di tutte le generazioni, quindi anche dei propri cittadini anziani”.
La Carta per i diritti delle persone anziane e i doveri della comunità è in tal senso una proposta importante al fine di individuare valori e cultura per realizzare una politica finalizzata al bene comune e produrre, di conseguenza, azioni adeguate. “Il Cupla Vicenza – spiega il coordinatore Bari – sarà impegnato a portare avanti il progetto per concretizzare sul territorio un modello di aggregazione sociale in cui il senior sia attivo e protagonista delle sue giornate, magari coadiuvato dai più giovani, combattendo la solitudine che può rendere difficile la fase della terza età, in particolare alle persone che non hanno riferimenti famigliari su cui contare”.
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