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SALARIO MINIMO, LA RISPOSTA STA NELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

Per la vicepresidente di Confcommercio, Donatella Prampolini, occorre “valorizzare erga omnes i contratti collettivi di lavoro stipulati tra chi realmente rappresenta il mondo delle imprese e il mondo del lavoro”

mercoledì 05 luglio 2023
SALARIO MINIMO, LA RISPOSTA STA NELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA SALARIO MINIMO, LA RISPOSTA STA NELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
Fonte: Confcommercio Nazionale

La premessa è la firma della proposta di legge unitaria di Pd, M5s, Azione, Avs, +Europa  per l’istituzione di un salario minimo per legge che in Italia, al contrario di molti altri Paesi europei, non esiste. La continuazione è l’immediato altolà del Governo in carica che, per bocca della ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha bocciato senza giri di parole l’iniziativa delle opposizioni ("non sono convinta che al salario minimo si possa arrivare per legge"), sottolineando invece al contempo l'urgenza di "investire sulla contrattazione collettiva di qualità".

Sulla stessa linea il commento di Confcommercio: “a nostro avviso, la migliore risposta alla questione del salario minimo sta nella valorizzazione erga omnes dei contratti collettivi di lavoro stipulati tra chi realmente rappresenta il mondo delle imprese e il mondo del lavoro. Contratti che meriterebbero, inoltre, misure di detassazione a supporto dei loro rinnovi e del welfare aziendale”. Così la vicepresidente con delega al lavoro ed alla bilateralità Donatella Prampolini, che continua: “si assegni dunque alla contrattazione collettiva esercitata dalle organizzazioni nazionali comparativamente più rappresentative il compito di individuare la retribuzione proporzionata e in ogni caso sufficiente di cui all’articolo 36 della Costituzione, tenendo conto anche di tutti i trattamenti riconosciuti ai lavoratori attraverso istituti e prestazioni del welfare contrattuale e della bilateralità territoriale”. “Per quel che riguarda il settore dei servizi di mercato, ricordiamo poi - conclude vicepresidente - che il nostro CCNL è il più applicato nel terziario e che esso prevede trattamenti economici complessivi - incrementati, da ultimo, con il protocollo sottoscritto lo scorso dicembre con le organizzazioni sindacali - ben oltre la soglia dei 9 euro”.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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