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SIGLATO L’ACCORDO TERRITORIALE PER ACCEDERE AL FONDO NUOVE COMPETENZE

L’intesa tra Confcommercio Vicenza e i sindacati di categoria facilita i processi di riorganizzazione aziendale: meno costo del lavoro e più formazione ai dipendenti

giovedì 29 dicembre 2022
SIGLATO L’ACCORDO TERRITORIALE PER ACCEDERE AL FONDO NUOVE COMPETENZE SIGLATO L’ACCORDO TERRITORIALE PER ACCEDERE AL FONDO NUOVE COMPETENZE

Confcommercio Vicenza e organizzazioni sindacali di categoria (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil) hanno siglato, lo scorso 21 dicembre, un Accordo Collettivo Territoriale per accedere al Fondo Nuove Competenze, istituito presso l’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro). Si apre così la possibilità, per le imprese del terziario di mercato beriche di usufruire di uno strumento utile ad affrontare la perdurante crisi economica causata, tra l’altro, dall’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, che ha riflessi significativi anche sul flusso della clientela e conseguentemente sul fatturato.

In questo senso, il Fondo Nuove Competenze mette sul piatto, per tutto il 2023, ben 1 miliardo di euro (a valere sulle risorse europee ReactEU) per avviare processi formativi per i lavoratori, finalizzati alla riorganizzazione aziendale attraverso una riduzione, per le imprese, dei costi fissi del personale, senza però intaccare la retribuzione dei dipendenti interessati.

Nella sostanza, per far fronte alle mutate esigenze organizzative e produttive, il Fondo consente di rimodulare temporaneamente la prestazione lavorativa, senza incidere sulla quantità di ore lavorate, ma solo sulla loro destinazione: si potranno,infatti, utilizzare da 40 a 200 ore a dipendente per attivare appositi percorsi di formazione, con la retribuzione oraria rimborsata alle imprese al 60% e gli oneri contributivi e assistenziali totalmente coperti da parte dell’Anpal.

In questo modo i lavoratori avranno l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze, dotandosi degli strumenti utili per adattarsi alle future condizioni del mercato o per accedere ad eventuali percorsi di ricollocazione. L’accordo individua già una serie di temi sui quali potrà essere formulata la formazione e che si ispirano, come richiesto dal nuovo avviso del Fondo, alla doppia transizione digitale ed ecologica. Si va dalle innovazioni nella produzione e commercializzazione di beni e servizi, che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali, alle innovazioni aziendali volte all’efficientamento energetico e all’uso di fonti sostenibili; dai temi dell’economia circolare, riduzione degli sprechi e corretto trattamento di scarti e rifiuti alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale. Tra i temi inseriti anche la promozione della sensibilità ecologica e le azioni di valorizzazione e riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale.

“Per molte delle nostre imprese non c’è stato quasi il tempo di riprendersi dall’emergenza Covid che già si sono trovate ad affrontare la crisi energetica, con tutto ciò che questi eventi stanno comportando dal punto di vista dei cambiamenti di abitudini dei consumatori – dice Nicola Piccolo, presidente Confcommercio Vicenza -. In tale contesto c’è sicuramente bisogno di avviare un cambiamento organizzativo, per portare imprese e lavoratori ad allinearsi con il mercato. Qui si inserisce l’opportunità offerta dal Fondo Nuove Competenze, che riteniamo sia uno strumento efficace da utilizzare per la sua doppia valenza: ridurre i costi aziendali in un momento complesso e allo stesso tempo rafforzare l’aggiornamento professionale come leva del cambiamento”.

L’utilità del Fondo e delle sue finalità sono evidenziate anche dai rappresentanti locali delle organizzazioni sindacali di settore. “Strategico e lungimirante sarà per aziende e lavoratori l'utilizzo di questo importante strumento di politiche attive che si avvale della contrattazione territoriale e di risorse pubbliche - dice Giovanni Battista Comiati, segretario provinciale dellaFisascat-Cisl e vice presidente dell’Ente Bilaterale del Terziario di Vicenza -. La bilateralità – evidenzia - si conferma luogo privilegiato di incontro tra le parti e presidio di legalità”. “La formazione rimane l’elemento trainante e strumento primario per la rigenerazione delle competenze dei lavoratori e quindi del patrimonio aziendale – rimarca Roberto Frizzo, segretario provinciale della Uiltucs-Uil -. Fondamentale sarà proprio la concertazione di questi percorsi che dovranno preparare alle nuove sfide future del mercato del lavoro”.

Per le imprese che intendono avvalersi del Fondo Nuove Competenze è necessario aderire all’Accordo Collettivo Territoriale siglato da Confcommercio e Organizzazioni sindacali, compilando un modulo che dovrà contenere il numero dei lavoratori coinvolti, la riduzione d’orario prevista e il piano formativo.

Il documento, necessario per l’istanza da inviare all’Anpal, dovrà essere trasmesso via PEC all’Ente Bilaterale Settore Terziario della Provincia di Vicenza (entebilateralevi@legalmail.it) per la validazione della commissione paritetica. Il nuovo avviso del Fondo prevede che per la formazione ci si avvalga di un ente accreditato: in questo senso Esac (la struttura formativa di Confcommercio Vicenza), è disponibile ad assistere le imprese sia nella formulazione del progetto, che va presentato all’Anpal entro il 28 febbraio 2023, sia nell’erogazione della formazione ai dipendenti.

Maggiori informazioni contattando l’Ufficio relazioni sindacali e legislazione del lavoro di Confcommercio Vicenza (tel. 0444 964300)

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