L’uso della plastica monouso sarà vietato in Italia e in Europa dal 2021. Il parlamento europeo ha infatti approvato lo scorso 27 marzo, in via definitiva, la direttiva sulla riduzione dell’impatto ambientale di alcuni prodotti di plastica che prevede il divieto di utilizzo di prodotti di plastica monouso per i quali esistono alternative: posate, piatti, bastoncini cotonati, cannucce, mescolatori per bevande e aste dei palloncini, ma non solo.
Il divieto è esteso anche ai prodotti di plastica oxodegradabile (plastiche alle quali vengono aggiunti, nel processo produttivo, additivi per accelerarne la frammentazione in frazioni minuscole per effetto della radiazione ultravioletta) e ai contenitori per cibo da asporto in polistirene espanso. Per i prodotti in plastica per i quali, invece, non esistono alternative, gli Stati membri dovranno mettere a punto piani nazionali, con misure dettagliate per ridurre significativamente il loro utilizzo e di darne conto entro due anni. La nuova legge europea fissa inoltre un obiettivo di raccolta del 90% per le bottiglie di plastica entro il 2029 e determina che entro il 2025 il 25% delle bottiglie di plastica dovrà essere composto da materiali riciclati, quota che salirà al 30% entro il 2030.
Commercianti: l’impatto della nuova normativa sugli operatori del commercio sarà il divieto assoluto dal 2021 di commercializzare determinati prodotti di plastica monouso quali:
I contenitori per bevande in plastica monouso, ossia recipienti usati per contenere liquidi, ad esempio bottiglie per bevande e relativi tappi e coperchi, saranno ammessi solo se i tappi e i coperchi resteranno attaccati al contenitore. Il commerciante dovrà, pertanto, verificare se il prodotto sarà a norma. Non è previsto un divieto alla commercializzazione dei bicchieri in plastica monouso.
Produttori: secondo il principio della “responsabilità estesa” saranno chiamati a contribuire per coprire i costi di gestione e bonifica, come pure i costi delle misure di sensibilizzazione per una serie di prodotti. I produttori saranno chiamati anche a un obbligo di etichettatura chiara e standardizzata su alcuni prodotti che dovrà contenere informazioni utili per capire come dovranno essere smaltiti, il loro impatto negativo sull'ambiente e la presenza di plastica. Questa prescrizione si applicherà agli assorbenti e tamponi igienici e applicatori per tamponi; salviette umidificate, ossia salviette pre-inumidite per l’igiene personale o per uso domestico e industriale;
Lo stop è realtà: Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha parlato di un “voto storico al Parlamento europeo: il cammino per arrivare allo stop della plastica monouso in Ue è realtà. Appena l’iter formale sarà concluso, orientativamente a fine aprile, ci attiveremo immediatamente per il recepimento della direttiva in Italia”.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.