Sole, sole, sole: è il “mantra” che da luglio viene recitato dagli operatori turistici della montagna vicentina, fortemente penalizzati dalle condizioni meteo che hanno scoraggiato l’arrivo di turisti e dei così detti “domenicali”. E siccome agosto qualche spiraglio di bel tempo in più lo ha lasciato fin qui vedere, l’auspicio è che il sole torni a riempire di visitatori centri storici, sentieri e prati della nostra montagna, oltre che, ovviamente, alberghi e negozi.
Dati ufficiali sul calo delle presenze di una delle più martoriate, meteorologicamente parlando, estati degli ultimi anni ancora non ce ne sono, ma una stima si può azzardare: non si andrà tanto distante dalla realtà affermando che nelle nostre montagne, tra l’Altopiano di Asiago, il Grappa, Recoaro e Tonezza, finora si sono visti mediamente attorno al 35% di turisti in meno.
“Già la situazione economica si fa sentire con un calo generale dei vacanzieri – è il commento di Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio di Vicenza -. Ma è il maltempo che ha maggiormente determinato questo trend negativo non solo nelle presenze alberghiere, ma anche nei “turisti della domenica”, che preferiscono rinviare la gita se non sono sicuri del bel tempo”.
Morale, le ricadute di questa “pazza estate” sono state pesanti per tutti: “Meno visitatori significa anche meno persone che frequentano bar e ristoranti, meno vendite nei negozi: insomma è tutto l’indotto del commercio e turismo che ne ha risentito”. Ma se la situazione non è rosea, va dato atto che poteva anche andare peggio: “Sentendo gli operatori – afferma il direttore Boschiero – possiamo affermare che chi ha passato le vacanze in montagna ha trovato un così gran numero di eventi a cui partecipare - dallo sport, ai laboratori, agli appuntamenti culturali, ai mercatini - che non si è pentito delle scelta. Commercianti e albergatori, assieme alle amministrazioni comunali e alle associazioni del territorio, si sono impegnati al massimo proprio per far passare il concetto che la montagna è una meta da privilegiare non solo per escursioni e passeggiate, ma anche per un patrimonio di tradizioni, di gastronomia, di storia che già da sola vale il viaggio. E’ un cambio di visione che certamente ripagherà degli investimenti effettuati”. Una tendenza, questa, che accomuna tutte le località del Vicentino ciascuna con le sue specificità: dai mondiali di orienteering che si sono tenuti a luglio ad Asiago facendo arrivare in città migliaia di appassionati, al prossimo “Made in Malga”, evento gastronomico che allungherà fino a settembre la stagione dell’Altopiano, passando attraverso tante altre manifestazioni con al centro la musica e la cultura. O, ancora, gli eventi messi in campo per animare il centro di Tonezza, località che conferma anche ad agosto un calendario ricco di appuntamenti, tra musica all’aperto e laboratori per bambini. Fino al comprensorio di Recoaro, dove si sta cercando, pur con fatica, di sostituire l’attrattività un tempo garantita dalle terme, con la valorizzazione del grande patrimonio costituito dalle Piccole Dolomiti, dai suoi sentieri e dai suoi rifugi.
Le criticità comunque non mancano, come sottolinea il direttore della Confcommercio di Vicenza Boschiero: “Non ha fatto certo bene l’allarmismo di qualcuno sull’orso in Altopiano, nonostante sia stato detto, ripetuto e assicurato da tanti esperti, che non vi è alcun pericolo per l’uomo. La situazione in cui versano le Terme di Recoaro sono un altro gap pesante per quel territorio, che ci auguriamo veda finalmente una soluzione. E poi non dimentichiamo i ritardi nella sistemazione della strada provinciale per un comune importante, turisticamente parlando, come Lusiana, che finalmente ha riaperto”.
Tutti problemi, questi, di cui si dovrà riparlare quando si tratterà di fare il consuntivo della stagione. Ora, invece, c’è ancora un mese importante davanti per provare a rimettere in carreggiata un’estate difficile e dunque val la pena continuare a recitare il “mantra”: sole, sole, sole.
Confcommercio Veneto: montagna veneta, scatta l’ora della riscossa
Che la montagna venbeta sia pronta ad accogliere al mewglio i turisti che decideranno di scegliere l'altura come meta pert le proprie vacanze lo dimostra anche il censimento degli eventi organizzati, realizzato da Confcommercio Veneto. Sono circa 6000 gli eventi/esperienze individuati dall'associazione regionale e organizzati da Comuni, Pro Loco, APT, Consorzi, Associazioni ed Enti vari nell’estate 2014 che “renderanno la vacanza in montagna il vero trend emergente, adatto alle nuove esigenze di sostenibilità e risparmio- commenta Massimo Zanon, Presidente di Confcommercio Veneto- delle famiglie, stremate dalla crisi e sempre più inclini al risparmio”.
Sport e cultura, didattica pratica e giochi per bambini, ma anche buona tavola e buon bere (prodotti locali o, comunque, veneti, nel segno delle tradizioni più radicate): sono queste le carte che la montagna veneta si sta giocando, richiamando turisti, visitatori, escursionisti nel mese di agosto, in barba al maltempo ed al meteoterrorismo. “Gli operatori stanno stringendo i denti – conclude Massimo Zanon – consapevoli delle difficoltà generali in cui si sta muovendo questa stagione, ma anche animati dal piacere di accogliere come sempre con simpatia e gentilezza i turisti nostrani e foresti. A fine stagione tireremo le somme. Ma chi non respira e assaggia i profumi della montagna veneta perde un’occasione unica ed irrinunciabile.”
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