Il 1° luglio 2015 è entrata in vigore la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sulle clausole contrattuali che limitano la possibilità di offrire, per il tramite dei siti Internet degli alberghi, prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli offerti da Booking.com.
Tale decisione, lo ricordiamo, consente comunque ora agli alberghi italiani di offrire su alcuni canali (telefono, mail, sistemi di messaggistica) condizioni migliorative rispetto a quelle pubblicate sui grandi portali.
Si tratta di un elemento di novità che le strutture ricettive possono utilizzare e che però il cliente rischia di non conoscere ancora bene. Per questo Federalberghi-Confcommercio ha studiato la campagna di comunicazione “Fatti furbo- Contatta direttamente l’albergo”. L’iniziativa consiste nella predisposizione di un cartello ad hoc in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e francese), che segnala al cliente la possibilità di ottenere dei vantaggi, rivolgendosi direttamente all’hotel, anziché prenotando attraverso i portali. Il cartello, disponibile presso gli uffici provinciali e mandamentali dell’Associazione, può essere lasciato in camera a disposizione degli ospiti, affisso in ascensore o negli spazi comuni, inviato a mezzo posta elettronica alla propria clientela.
La decisione dell’Antitrust, pur aprendo questa possibilità, non ha però risolto altre importanti problematiche e in tal senso Federalberghi-Confcommercio nazionale ha deciso di impugnare presso il Tar del Lazio la decisione dell’Autority relativa al parity rate
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