Nell'ambito della 66^ Assemblea Generale Ordinaria di Federalberghi svoltasi a Saint Vincent, Bernabò Bocca, 52 anni, presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Sina Hotels, è stato rieletto per acclamazione presidente della maggiore associazione nazionale di categoria degli albergatori italiani. "Sono orgoglioso e grato per la fiducia e l'onore che mi sono stati accordati - ha commentato - avvertendo la responsabilità di guidare una delle più prestigiose associazioni imprenditoriali del nostro Paese. So che mi sarete vicini - ha detto Bocca rivolgendosi ai numerosissimi delegati provenienti da tutta Italia - e che i vostri consigli ed il vostro supporto non mi mancheranno. Tanto è stato fatto ma molto resta ancora da fare, in quanto il percorso di crescita che abbiamo in questi anni affrontato ha portato ad un bilancio positivo che necessariamente dovrà ulteriormente accrescersi". Nell'ambito delle assise è stato anche rinnovato il vertice del Comitato Nazionale Giovani Albergatori: il nuovo presidente è Dinno Marcello de Risi, che subentra a Marco Leardini. Barese, 31 anni, laurea triennale in economia aziendale alla Bocconi, da dieci anni collabora alla conduzione di storiche aziende familiari.
Il Presidente ha poi annunciato come il primo trimestre del 2016 sia il migliore registrato da almeno tre anni.
“Da gennaio a marzo - afferma il Presidente degli albergatori italiani- il nostro Osservatorio, come non accadeva da almeno un triennio, rileva un aumento di presenze alberghiere pari al 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2015, dovuto ad un +6,3% di italiani ed un +4,3% di stranieri.
“Ma la vera notizia -ci tiene a sottolineare Bocca- arriva non solo dal numero di clienti ma soprattutto dalla ripartenza reale delle assunzioni dei lavoratori del comparto che sempre da gennaio a marzo registrano un +1,9% rispetto al 2015, invertendo una tendenza negativa durata oltre un quinquennio.
“In particolare -sottolinea Bocca- i lavoratori a tempo indeterminato sono aumentati nel trimestre del 3%, mentre quelli a tempo determinato rimangono stabili, imprimendo finalmente una svolta all’emorragia di posti di lavoro che in questi ultimi anni ha caratterizzato il settore aggredito dalla più grave crisi economica di tutti i tempi moderni”.
Il turismo occupa annualmente 3,1 milioni di unità di lavoro ed ha un giro d’affari di 171 miliardi di euro che equivale all’11,8% del prodotto interno lordo.
“Ed è proprio una lettura di carattere economico del fenomeno -evidenzia Bocca- che dovrebbe indurre le istituzioni a fare di più per supportare e accompagnare lo sviluppo delle imprese di questo comparto e dell’intero sistema Paese.
“Il piano strategico per lo sviluppo del turismo in Italia -afferma il Presidente degli albergatori- oltre a soffermarsi sulle condizioni di contesto e sugli obiettivi di medio periodo, tra cui ricordiamo l’incremento delle risorse per la promozione e lo sviluppo delle infrastrutture a supporto della mobilità, deve proporre misure concrete da attivare immediatamente, già con la legge di stabilità per l'anno 2017.
“Chiediamo al Governo -dichiara Bocca- di sostenere il settore attraverso la riduzione della pressione fiscale che grava sulle imprese del turismo. Meno tasse sul lavoro, meno tasse sui beni strumentali, meno tasse sugli interventi di riqualificazione per rilanciare investimenti produttivi che creano ricchezza e posti di lavoro per tutto il Paese.
“Come occorre intervenire - conclude Bocca - sulle lacune normative e sulla sostanziale assenza di controlli sul territorio che consentono all’area grigia della ricettività di dilagare a macchia d’olio nel far west di Internet mettendo a rischio i consumatori e alimentando la concorrenza sleale”.
Presenze alberghiere (italiani e stranieri) e lavoratori occupati
GENNAIO: +0,8% di presenze: +1,0% italiani e +0,6% stranieri
+1,3% di lavoratori occupati: +3,8% indeterminato e -3,1% determinato
FEBBRAIO: +5,8% di presenze: +8,1% italiani e +3,1% stranieri
+1,9% di lavoratori occupati: +3,6% indeterminato e -1,3% determinato
MARZO: +5,3 di presenze: +9,1% italiani e +7,4% stranieri
+2,4% di lavoratori occupati: +1,5% indeterminato e +3,6% determinato
TOTALE: +5,3% di presenze: +6,3% italiani e +4,3% stranieri
+1,9% di lavoratori occupati: +3% indeterminato e +0,0% determinato
Fonte: Federalberghi
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.