L'indice di fiducia del viaggiatore italiano, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli a settembre tocca quota 64 punti, dimostrando - data la stagionalità - l'ottima salute del settore.
La crescita del settore sta spingendo l'economia italiana e la creazione di posti di lavoro: da maggio 2013 ad oggi, buona parte dei circa 950mila posti di lavoro creati deriva dal settore turistico. In crescita anche l'ottimismo sull'andamento dell'economia, con oltre il 50% di italiani fiduciosi. A livello settoriale, si può notare che la stagione estiva si è "allungata" e che l'autunno turistico sarà migliore anche della primavera.
Più italiani faranno una vacanza lunga tra settembre e novembre, infatti, rispetto a quanto successo durante la scorsa primavera: nel prossimo trimestre, più di uno su due farà un vacanza di 3 o più notti. La forte crescita autunnale è trainata dalle destinazioni nazionali, preferite da tre connazionali su quattro. Si conferma la voglia di visitare città e località d'arte: quasi un italiano su due sceglierà una di queste destinazioni, in crescita di 12 punti percentuali rispetto ad agosto e di due punti rispetto al mese di settembre del 2016. Le Regioni più ambite sono la Toscana, il Trentino Alto Adige, il Lazio e la Lombardia. In Europa, la Spagna rimane in testa, mentre in America gli Stati Uniti sono davanti ai Caraibi. Per il prossimo trimestre la durata media del viaggio sarà di 4,1 notti. Il valore è più elevato rispetto allo stesso mese di settembre dello scorso anno, quando si raggiunsero le 3,9 notti per vacanza.
Per quanto riguarda il Veneto, da registrare le dichiarazioni del presidente della Regione Luca Zaia, rilasciate all'apertura, nei giorni scorsi, di “Buy Veneto”, il più importante evento di marketing turistico regionale. “La nostra è una terra straordinariamente ricca di attrattive, ma non dobbiamo avere la presunzione che tutti i diversi luoghi che compongono la prima regione turistica d’Italia siano ugualmente conosciuti - ha dichiarato -. Allora perché non identificarla con quattro parole che possono diventare anche il nuovo motto del turismo regionale, lo slogan che con efficacia e immediatezza la individua geograficamente e ne fa intuire il valore e la bellezza: The Land of Venice”.
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