Una gara nella gara quella organizzata da Il Giornale di Vicenza, che martedì 2 ottobre ha riunito all’Università del Gusto, il centro di formazione food di Confcommercio Vicenza, i primi otto classificati della competizione “La pizzeria dell’anno 2018”, promossa proprio dal quotidiano. Dopo essersi battuti a suon di schede di votazione spedite dai loro clienti al giornale per decretare il locale più amato dai vicentini, il direttore Luca Ancetti ha pensato di mettere i pizzaioli in gara per studiare la “Pizza Vicenza”, vale a dire una proposta che riassuma in sé l’essenza del territorio berico. Per farlo ha coinvolto l’Università del Gusto che ha messo a disposizione i laboratori didattici e ha riunito una giuria di qualità.
A vincere la gara la pizzeria “Pomo d’Oro” di Cavazzale con “La Vicentina”, una pizza bianca che ha abbinato mozzarella di bufala, sopressa Dop, pezzetti di polenta al forno, scaglie di formaggio Castelgrotta, cipolla caramellata, con un tocco originale nell’aggiunta di una riduzione di cabernet. Sapori, come hanno spiegato i titolari del locale, che ricordano i profumi e i gusti delle vecchie osterie vicentine. I vincitori si sono aggiudicati un buono per un corso gratuito tra quelli offerti nel centro formazione di Creazzo.
Premio che si è guadagnata anche un’outsider: la giovane Giulia Somma (figlia d’arte, anche se ancora studentessa), che ha partecipato al concorso collaterale “Pizza Mia” rivolto agli appassionati di cucina. La sua “Vai per Amalfi”, una pizza con succo e scorza grattugiata di limone di Amalfi a fine cottura, ha fatto capire che le premesse per un futuro nel mondo della cucina ci sono tutte.
E’ stata comunque una scelta difficile quella a cui è stata chiamata la giuria presieduta dal docente dell’Università del Gusto Emanuele Varotto e riunita attorno all’Amministratore delegato di Esac Spa Ernesto Boschiero e al Direttore del Giornale di Vicenza Luca Ancetti: tutti i concorrenti hanno proposto idee originali e ad “alto tasso di vicentinità”, dove svettavano ingredienti come il Bacalà, il broccolo fiolaro di Creazzo, il formaggio Asiago, i porcini delle nostre montagne, i caprini di Montegalda, la sopressa, il radicchio di Asigliano e molto altro ancora.
La giornata all’Università del Gusto è stata scelta da Il Giornale di Vicenza anche per comunicare le prime tre pizzerie più votate dai lettori nel concorso “La pizzeria dell’anno 2018”, un’iniziativa che ha avuto un grande successo con l’arrivo di oltre 200mila schede al principale quotidiano della provincia. Al primo posto si è piazzata la pizzeria “Da Livio” gestita da Livio e Oana Cotoarba, che ha raggiunto la ragguardevole cifra di 517.620 voti. Secondo classificato, con 464.460 voti, il locale Bellavista di Creazzo di Graziano Cortese. Al terzo posto “Le Cupole” di Grumolo delle Abbadesse, gestita dai fratelli Somma (con 430.680 voti).
Ma al di là dei premiati, come ha sottolineato in chiusura l’amministratore delegato di Esac Spa Ernesto Boschiero “ciò che è emerso da questo concorso è la creatività dei professionisti vicentini, che sanno trasformare un prodotto popolare e internazionale in una specialità fortemente legata al grande patrimonio gastronomico del nostro territorio”.
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