E sono dieci! La Guida Michelin 2022 porta a dieci le stelle in provincia di Vicenza: un segnale di quanto la cucina berica e i suoi protagonisti, vale a dire cuochi e personale di sala, abbiano raggiunto livelli straordinari di qualità ed eccellenza.
Ultimo ad aggiungersi alla schiera degli chef del Vicentino entrati nella Rossa è Federico Pettenuzzo, che con il fratello Riccardo (responsabile di sala) guida il ristorante La Favellina di Monte di Malo. Una bella soddisfazione, dunque, per questo locale incastonato nelle colline vicentine e una soddisfazione anche per la nostra Università del Gusto, visto che Federico aveva frequentato, nel 2013, la prima edizione del Master della Cucina Italiana. Una corso che aveva contribuito ad aprirgli le porte della cucina stellata, grazie alle successive esperienze al Povero Diavolo di Rimini, all'Aqua Crua da Giuliano Baldessari e infine al Piazza Duomo di Alba di Enrico Crippa, prima di tornare al ristorante di famiglia.
Ma la buona notizia è anche che tutte le stelle vicentine sono state confermate per il 2022: La Peca di Lonigo svetta con le sue “Due stelle”. Conservano la loro “Stella” anche Casin del Gamba ad Altissimo, Damini Macelleria & Affini ad Arzignano, La Tana Gourmet e Stube Gourmet ad Asiago, Aqua Crua di Barbarano Mossano, Spinechile di Schio, Matteo Grandi di Vicenza. In totale, dunque, aggiungendo la Favellina, le stelle in territorio di Vicenza sono ben dieci
Le soddisfazioni legate alla Guida Michelin non finiscono però qui per la cucina Vicentina. È di qualche giorno fa la notizia che due locali storici del nostro territorio sono entrati tra i Bib Gourmand della Rossa, vale a dire la selezione Michelin dei migliori ristoranti in tutta Italia per rapporto qualità prezzo (in cui cioè il pasto completo può costare meno di 35 euro). Si tratta di Palmerino a Sandrigo e Trattoria Zamboni a Lapio di Arcugnano, due nomi che i vicentini conoscono bene perché da tempo tengono alto il vessillo della buona tavola berica. Gli altri Bib Gourmand vicentini sono la Locanda Aurora di Asiago e La Rosina di Marostica.
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