“Il lungo e serrato lavoro di Fipe Confcommercio ha permesso di ottenere un importante risultato”. Esordisce così il presidente di Fipe Confcommercio Vicenza Gianluca Baratto a fronte della posizione espressa in queste ore dal Comitato Tecnico Scientifico sulle limitazioni alla ristorazione. “Nonostante le notizie che si sono rincorse in queste ore – prosegue Baratto-, figlie della situazione di incertezza e poca chiarezza di questi mesi più volte da noi denunciata, riteniamo da quello che possiamo apprendere che due siano le notizie positive che devono essere colte. La prima – afferma il presidente di Fipe Confcommercio Vicenza - è che il CTS acconsente a valutare in modo differente i diversi profili di rischio all’interno del variegato settore della ristorazione, privilegiando chi ha a disposizione spazi e sedute per la consumazione di cibi e bevande”. Un fatto giudicato un importante passo avanti, perché accoglie le proposte della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che su questa differenziazione basa la possibilità di dare il via libera all’apertura dei locali in zona gialla fino alle 22.00 (e fino alle 18.00 in zona arancione). “La seconda – spiega il presidente Baratto - è che la decisione spetta al decisore politico, che speriamo si riappropri del su ruolo. Ora spetta al Governo la decisione finale, ma ci sono tutti gli elementi perché finalmente si possa dare piena operatività ad un settore che sta subendo danni gravissimi da questa situazione – prosegue -. Ciò, ovviamente, garantendo ai clienti la massima sicurezza, come d’altra parte abbiamo fatto fin dai mesi primaverili del 2020 con la riapertura delle attività, nel rispetto delle Linee Guida che erano state dettate per il nostro settore”.
Per giungere a questo primo importante passo avanti, Fipe è da mesi in pressing con un'incessante serie di incontri a livello tecnico e politico. L’ultimo in ordine di tempo si è svolto lo scorso 18 gennaio con il ministro Stefano Patuanelli e la sottosegretaria Alessia Morani, che aveva permesso poi di dare vita ad un articolato e serrato confronto con il ministero dello Sviluppo Economico stesso ed i vertici del Comitato Tecnico Scientifico.
“La tenacia del lavoro svolto da Fipe-Confcommercio – sottolinea il presidente Gianluca Baratto -, assieme al confronto non certo urlato, ma molto intenso e propositivo, e la costante ricerca del dialogo hanno portato a questo primo risultato concreto. Siamo pronti, e lo siamo sempre stati, al rispetto del massimo rigore sull’applicazione delle misure di sicurezza sanitaria. Ora – continua il presidente provinciale dei ristoratori - l’auspicio è che il prossimo Governo faccia quanto prima proprie queste indicazioni, emanando un nuovo Dpcm che consenta l’apertura serale dei locali in zona gialla e diurna in zona arancione: la Federazione è già al lavoro in tal senso, anche in queste ore complesse. Dimostreremo ancora una volta la maturità del nostro settore, convinti che la problematica dei contagi non sia all’interno dei locali”.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.