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FIPE VICENZA: “SERVONO PIÙ RISORSE PER SOSTENERE L’ECCELLENZA GASTRONOMICA ITALIANA”

Il presidente Gianluca Baratto: “L’ultimo bando è stato largamente sottostimato rispetto alle necessità. Servono tecnologie per mantenere i livelli qualitativi e puntare alla sostenibilità”

giovedì 21 marzo 2024
FIPE VICENZA: “SERVONO PIÙ RISORSE PER SOSTENERE L’ECCELLENZA GASTRONOMICA ITALIANA” FIPE VICENZA: “SERVONO PIÙ RISORSE PER SOSTENERE L’ECCELLENZA GASTRONOMICA ITALIANA”

Servono più risorse per sostenere le imprese che valorizzano le eccellenze gastronomiche italiane. Lo chiede a gran voce Fipe-Confcommercio Vicenza dopo aver visionato i dati delle domande presentate da ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie per accedere ai contributi del recente bando Masaf, (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste) relativo all’acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali durevoli. Si tratta di contributi a valere sul “Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.

“Nelle prime otto ore di apertura del bando, avvenuta lo scorso 12 marzo, sono state presentate a livello nazionale ben 8 mila domande – spiega Gianluca Baratto, presidente di Fipe Confcommercio Vicenza – e d’altronde c’era da aspettarselo, visto che la platea comprende ben 335 mila imprese operanti in tutta Italia. Ora il bando rimane aperto fino al 13 maggio, ma appare ovvio che già il budget disponibile, ovvero i 56 milioni di euro messi a disposizione dal Governo, sia stato esaurito in queste battute iniziali perché largamente sottostimato rispetto alle evidenti necessità”. E qui sta il punto: le risorse erano irrisorie rispetto alla quantità di imprese interessate e agli interventi finanziati, ovvero l’acquisto di tecnologie.

Attraverso Fipe nazionale abbiamo chiesto un rifinanziamento della misura – spiega il presidente Baratto - , ma abbiamo fatto inoltre presente che le nostre imprese rappresentano anche un elemento essenziale dell’offerta turistica del nostro Paese e non possono certo ritrovarsi, come è successo lo scorso 12 marzo, a partecipare ad un click day dove l’accesso ai finanziamenti dipende dalla prontezza di riflessi sul tasto “invio” del computer collegato al portale Invitalia e non dalla qualità del progetto imprenditoriale. È una questione di rispetto di chi investe nella propria azienda, dà lavoro, sostiene l’economia locale e nazionale e rappresenta un fulcro del sistema agroalimentare italiano”.

Al di là del bando specifico, dunque, quello che Fipe nazionale ha chiesto al Governo è anche di prevedere nuove risorse a sostegno del settore: “Ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie sono imprese che hanno la necessità di continui investimenti tecnologici – conclude il presidente di Fipe-Confcommercio Vicenza -: ne va della qualità dei prodotti che offriamo ai nostri concittadini, ma anche a milioni di turisti internazionali che arrivano in Italia anche per l’offerta enogastronomica del nostro  Paese. E poi c’è da sostenere il percorso verso una maggiore sostenibilità e una riduzione dello spreco alimentare, che si fa inserendo nei nostri laboratori e nelle nostre cucine, macchinari a basso consumo energetico e tecniche moderne di conservazione e stoccaggio degli alimenti. Stiamo parlando di investimenti importanti che richiedono stanziamenti adeguati, esattamente il contrario di quanto previsto con quest’ultimo bando”.

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