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I PUBBLICI ESERCIZI VOGLIONO ANDARE OLTRE LA CRISI

Il lavoro, tema centrale dell’Assemblea annuale di Fipe-Confcommercio a Roma

giovedì 10 novembre 2022
I PUBBLICI ESERCIZI VOGLIONO ANDARE OLTRE LA CRISI I PUBBLICI ESERCIZI VOGLIONO ANDARE OLTRE LA CRISI

La sede della Camera di commercio di Piazza di Pietra a Roma ha ospitato l'assemblea annuale della Fipe: "Oltre la crisi, i pubblici esercizi alla ricerca di modelli sostenibili". Instabilità, insicurezza e preoccupazioni proiettano l'ombra della recessione sul futuro e rischiano di appesantire l'emorragia di occupati subita dal settore durante la pandemia. Il lavoro, dunque, è il tema centrale per un settore che fa del servizio l'elemento premiante della sua offerta.

A mettere in fila problemi e priorità per garantire una prospettiva al settore è stato Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, nel corso dell’assemblea annuale della Federazione, alla presenza del neo ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del presidente della Conferenza delle Regioni, il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.

L’esordio è stato subito sulla questione energia. “Un settore come il nostro – ha sottolineato Stoppani -, uscito dall’emergenza in gravissime condizioni, va sostenuto con provvedimenti emergenziali di rafforzamento e di estensione temporale dei crediti d’imposta sui costi energetici, la rateizzazione delle bollette e nuovi interventi di sostegno alla liquidità delle imprese, anche con gli strumenti di garanzia pubblica. Inoltre va definito un Piano energetico nazionale che preveda la diversificazione delle fonti e dei fornitori, con l’implementazione di un “Recovery Fund Energetico” europeo, capace di correggere anche il perverso meccanismo di determinazione del prezzo dell’energia”.

Ma il settore ha bisogno anche - secondo Fipe - di misure che affrontino i nodi strutturali emersi durante la pandemia. Per primo il lavoro, tema centrale per un settore che fa del servizio l’elemento premiante della sua offerta. Sono necessarie politiche attive in grado di riqualificare, innovare e investire sulle competenze – vecchie e nuove – e percorsi di orientamento per i giovani verso percorsi formativi e scolastici in grado di dare prospettive occupazionali, contrastando anche il dumping contrattuale che interessa il settore. Senza dimenticare il riordino delle norme che regolano il mercato, per dare corpo al principio “stesso mercato, stesse regole”.

Infine servono, per Fipe nazionale, politiche di rigenerazione urbana che vedano i pubblici esercizi come una risorsa e non come un problema, valorizzando i dehors come parte di un nuovo progetto di spazio pubblico finalizzato a rendere le città più belle, più attrattive e più sicure.

Ma la politica non basta. Occorre una nuova consapevolezza anche da parte delle stesse imprese. Ed è quello che molte di esse stanno facendo ripensando i modelli di offerta e riorganizzando i processi anche all’insegna della sostenibilità, non solo per ottenere benefici economici nell’immediato, ma anche per una nuova sensibilità verso il contesto nel quale l’impresa opera.

È in momenti come questo – spiega Stoppani – che diviene tanto più necessario intervenire sui processi, sulla logistica, sugli orari e i tempi di servizio, sulla organizzazione e gestione del personale, sulla determinazione dei prezzi, e sull’implementazione di nuovi servizi. Nessuno, se non noi stessi, può risolvere il problema della bassa marginalità, che a sua volta nasce dalla difficoltà di associare il prezzo al valore dell’offerta impedendo di trasferire correttamente sui listini le dinamiche dei costi e le legittime aspettative di profitto”. “Fipe – prosegue Stoppani – è impegnata con responsabilità a sostenere le istanze dell’ampio a articolato mondo della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo con l’obiettivo di accrescerne le competenze e accompagnalo ad uscire prima e meglio dalle tante crisi che continuano a susseguirsi.”

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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