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IL 18 MAGGIO È LA GIORNATA DELLA RISTORAZIONE

Il presidente di Fipe Vicenza Gianluca Baratto: “Settore che dà visibilità ai valori culturali, sociali e identitari della nostra enogastronomia, che a sua volta è un volano essenziale per il turismo, anche della nostra provincia”

giovedì 16 maggio 2024
IL 18 MAGGIO È LA GIORNATA DELLA RISTORAZIONE IL 18 MAGGIO È LA GIORNATA DELLA RISTORAZIONE

Si terrà sabato 18 maggio in Veneto, così come in tutta Italia, la Giornata della Ristorazione 2024. Un’iniziativa ideata da FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Confcommercio – per valorizzare il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana. Un evento con cadenza annuale che celebra temi fondamentali per il mondo della ristorazione: la cultura dell’ospitalità e l’arte dello stare assieme, per cui il nostro Paese è famoso in tutto il mondo.

Protagonisti dell’iniziativa saranno i pubblici esercizi (ristoranti, pizzerie, trattorie, bar ecc.), formidabile punto di riferimento per tutto l’agroalimentare visto che queste imprese acquistano ogni anno oltre 21 miliardi di prodotti che poi finiscono nel piatto degli avventori. È così che prende forma una filiera ben strutturata e controllata, in cui ogni passaggio è curato con attenzione per preservare la qualità degli ingredienti e valorizzare il territorio di provenienza, promuovendo il sostegno agli agricoltori, ai produttori e ai ristoratori stessi che offrono ai clienti un’esperienza gastronomica autentica e sostenibile.

Non a caso, data l’importanza del settore, la Giornata della Ristorazione ha ottenuto i patrocini del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministero del Turismo e nella prima edizione la Medaglia del Presidente della Repubblica come riconoscimento dell’alto valore dell’iniziativa.

“Questa Giornata – afferma Gianluca Baratto, presidente di Fipe-Confcommercio Vicenza - intende valorizzare un settore, quello dei pubblici esercizi, fondamentale per l’economia anche del territorio vicentino, dove operano circa 5 mila imprese tra ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, ecc., che occupano migliaia e migliaia di lavoratori. È un evento importante perché dà visibilità ai valori culturali, sociali e identitari della nostra enogastronomia, che a suo volta è un volano essenziale per il turismo, anche della nostra provincia. Infatti è qui, nei nostri locali, che si interpreta il ‘mito’ della ‘buona tavola’, della convivialità e dello stile di vita proprio del nostro Paese, con un ruolo indiscutibile nello sviluppo e nella promozione del nostro territorio”.

In occasione della Giornata della Ristorazione Fipe-Confcommercio Veneto ha diffuso alcuni dati riferiti al settore nella nostra regione, in raffronto allo scenario nazionale.

A fine 2023 gli archivi delle Camere di Commercio italiane contavano 331.888 imprese attive nei servizi di ristorazione; tra queste 24.959 in Veneto (-1,7% rispetto allo stesso periodo del 2022), quarta regione per numero di aziende dopo Lombardia (48.528), Lazio (35.086) e Campania (34.271). La ditta individuale resta la forma giuridica prevalente, scelta da circa un’impresa su due, in Veneto il 46,8%.

Il bar è il comparto che, nel confronto con l’anno precedente, ha sofferto la maggior contrazione rispetto ai ristoranti e pizzerie: in regione sono 10.482 (-3,2%), circa la metà di quelli presenti in Lombardia (20.984). Secondo posto per Campania (14.255) e terzo per il Lazio (13.062) mentre il Veneto si conferma in quarta posizione poco sopra l’Emilia Romagna. Va meglio per il comparto dei ristoranti che registra un’impercettibile flessione (-0,6%) e conta 14.243 esercizi. Da sottolineare inoltre le imprese che svolgono attività di banqueting, di fornitura di pasti preparati e di ristorazione collettiva che sono in Italia 3.702, in Veneto 202.

In generale il settore registra, sul piano locale come nazionale, un forte dinamismo e resta quindi elevato, anche nel 2023, il turn over imprenditoriale: ancorché si registri una diminuzione numerica, si sono dimostrate più resilienti e capaci le aziende che hanno investito su un rafforzamento delle competenze del personale e in direzione di un miglioramento tecnologico e digitale.

Se il mercato dei consumi fuori casa è cresciuto nell’ultimo anno, questo si deve anche al prezioso servizio offerto dal personale impiegato nella ristorazione. I lavoratori dipendenti nel settore della ristorazione in Veneto – 160.646 – rappresentano da soli circa il 10% del totale dei lavoratori dipendenti nello stesso settore in Italia – 1.070.839.

I primi mesi del 2024 riportano infine segnali incoraggianti: in Veneto i flussi della fatturazione elettronica registrano un +11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Per il presidente di Fipe regionale Paolo Artelio “il 2023 è stato un anno positivo per la ristorazione italiana sul fronte dei consumi, dell’occupazione e degli investimenti. I pubblici esercizi sono punti di riferimento dei centri urbani e continuano a svolgere una funzione sociale imprescindibile. Rappresentano un importante luogo di incontro, posti in cui ritrovarsi e fare aggregazione dopo una fase storica, quella legata alla pandemia, in cui il tessuto sociale si è sgretolato. I pubblici esercizi, che pur non sono immuni a fenomeni di trasformazione, si confermano dunque asset importanti dell’economia locale e nazionale”.

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