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LE ATTIVITÀ DELLA RISTORAZIONE CRESCONO. FIPE VICENZA LE INVITA AD ADERIRE ALLA GIORNATA NAZIONALE

Il presidente provinciale Gianluca Baratto: “Dietro ad ogni piatto c’è lavoro, economia, tradizione e convivialità: valori da riconoscere e celebrare”

lunedì 22 aprile 2024
LE ATTIVITÀ DELLA RISTORAZIONE CRESCONO. FIPE VICENZA LE INVITA AD ADERIRE ALLA GIORNATA NAZIONALE LE ATTIVITÀ DELLA RISTORAZIONE CRESCONO. FIPE VICENZA LE INVITA AD ADERIRE ALLA GIORNATA NAZIONALE

Erano 2.014 nel 2019, sono diventate 2.103 al 31 dicembre 2023: crescono le attività della ristorazione in provincia (ristoranti, trattorie, pizzerie), in risposta anche ad un aumento della domanda, che rivela la forte attenzione dei vicentini verso questo tipo di consumi. “È un trend significativo – rileva Gianluca Baratto, presidente di Fipe-Confcommercio Vicenza, la Federazione dei Pubblici Esercizi – che va visto come un segnale importante per l’impatto che la ristorazione ha sull’economia e la società. Dietro ad un piatto che mangiamo in un locale ci sono tanti lavoratori; c’è tutta una filiera agroalimentare, spesso di provenienza locale, che trova nella ristorazione un mercato qualificato e remunerativo; c’è una tradizione enogastronomica che spinge il turismo e c’è l’arte del convivio, che fa di questi luoghi dei centri di socialità. Tutti elementi che vanno adeguatamente comunicati e valorizzati”.

Proprio con questo scopo Fipe-Confcommercio Vicenza ha lanciato nei giorni scorsi, a tutte le imprese del settore in provincia, l’invito di aderire alla “Giornata della Ristorazione”, la seconda edizione del grande appuntamento italiano dedicato alle imprese del ristoro e dell’ospitalità. L’evento, ideato dalla Federazione nazionale, ha già ottenuto l’attribuzione della Medaglia del Presidente della Repubblica ed il patrocinio di 5 Ministeri e si svolgerà sabato 18 maggio. Proprio in questi giorni è possibile iscriversi all’iniziativa accedendo direttamente al sito www.giornatadellaristorazione.com. L’intento è di celebrare il ruolo economico e sociale del settore, la sua fondamentale rilevanza nella filiera agroalimentare e  la sua capacità di contribuire al senso di comunità del Paese attraverso il tema dell’ospitalità. Non a caso il titolo di questa edizione è "L'arte del convivio, il vivere assieme".

Tutto il settore dei pubblici esercizi, dai bar ai ristoranti, dalle pizzerie alle gelaterie e pasticcerie – spiega il presidente di Fipe Vicenza Gianluca Baratto -, rappresenta una peculiarità italiana nel panorama europeo, sia per quanto riguarda l’arte culinaria, sia per la sua diffusione capillare a servizio dei residenti e dei turisti, che garantisce accoglienza e sicurezza del territorio. Stiamo parlando di eccellenze in termini di qualità, non solo per l’offerta enogastronomica, ma anche per quella occupazionale, in cucina e in sala, dove le nostre imprese offrono opportunità di crescita professionale e personale”.

Secondo i dati Infocamere (su base Registro Imprese) il 69% delle imprese vicentine della ristorazione occupano più di 3 addetti: in particolare, il 16% tra i 4 e 5 addetti; il 23% tra i 6 e i 9; il 29% tra i 10 e i 49 e l’1% oltre i 50. Un’impresa su quattro, poi, è a guida femminile (il 24% del totale), mentre quelle giovanili rappresentano il 9%; il 13% sono condotte da stranieri. Allargando lo sguardo ai dati nazionali, secondo il recente Rapporto Ristorazione 2024, diffuso da FIPE-Confcommercio, il settore dei pubblici esercizi (che comprendono bar e ristoranti) danno lavoro in Italia ad oltre 1 milione di persone, mentre ammonta a 54 miliardi di euro a prezzi correnti il valore aggiunto realizzato nel 2023. Numeri, questi, accompagnati da una forte spinta agli investimenti, come dimostra il fatto che nel 2023 circa un imprenditore dei pubblici esercizi su due ha investito nel rinnovo del parco attrezzature e nel potenziamento degli strumenti digitali. E per il 2024 le imprese annunciano un piano di investimenti che sfiora i 4 miliardi di euro.

“Ciò che soprattutto emerge dai dati nazionali del Rapporto – rileva il presidente Baratto – è che nonostante l’impatto dell’inflazione e l’incertezza legata al quadro geopolitico, i consumi, l’occupazione e il valore aggiunto sono cresciuti tornando, quantomeno in valore, al di sopra dei livelli pre-pandemia. Il settore ha poi una forte spinta ad investire e ad innovare, puntando su green e digitale. Sono indicatori che meritano di essere ulteriormente sostenuti da politiche che riconoscano alla ristorazione il ruolo che ha nell’economia e nella società e ci auguriamo che la Giornata della Ristorazione contribuisca a darne risalto”.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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